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Politica

CUSCITO: “POVIA E IRPEF, PERSA BUONA OCCASIONE”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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“Con la modifica apportata dal Consiglio Comunale del 12 luglio scorso al regolamento sulla compartecipazione dell’Addizionale IRPEF, la maggioranza guidata dalla Giunta Povia, oltre a dare avvio al temuto aumento dell’imposizione fiscale a carico dei cittadini, ha perduto la prima occasione per dimostrare attenzione e sensibilità verso le fasce sociali più deboli, quelle più esposte e schiacciate dall’inarrestabile crisi economica che sta attanagliando le famiglie meno abbienti.

Recependo legittimamente una nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze che invitava il Comune di Gioia a sanare un errore nella determinazione delle fasce di esenzione, il Nostro Ente, ricalcolando il gettito previsto, si è ritrovato con una maggior entrata di 100.000 euro. Ovvero, con un maggior esborso per i cittadini gioiesi.

L’Amministrazione Povia, così facendo, ha deliberato, tout court, il primo prelievo forzoso dalle tasche di tutti quei cittadini con un reddito superiore ai 9 mila euro, indiscriminatamente. Quando invece aveva due ottime opportunità: a) ridistribuire tale gettito in modo da favorire le fasce di reddito più basse, aumentando la soglia di esenzione o ritoccando al ribasso le aliquote Irpef; b) destinare la maggiore entrata in capitoli di spesa a sostegno del sociale, delle famiglie disagiate, delle categorie più deboli e povere della Città, strozzate dal precariato, dalla disoccupazione o dal disagio sociale, o per far funzionare meglio i servizi (asilo nido, mensa scolastica, trasporto urbano ecc.).

L’Amministrazione ha invece scelto una terza via, insensibile al sociale e alla richiesta di aiuto che proviene dal cuore della nostra Comunità. Ha scelto innanzitutto di non lasciare invariato il gettito previsto dal Commissario, ottenendo maggiori entrate di 100 mila euro e, in seguito, di spalmare il maggior gettito su capitoli di spesa che non rivestono alcuna incidenza benefica sulla collettività. Vedi l’aumento di 15.000 euro per il capitolo sugli “incarichi legali”, i 15 mila euro destinati a “spese per festività diverse”, ai 5 mila euro per “l’ufficio di comunicazione”, ai 1.000 euro per “Spese di rappresentanza”ecc.

Inutili gli appelli del Consigliere Lucilla (con una proposta,che ho sostenuto con convinzione, di deliberazione che chiedeva l’aumento della fascia di esenzione dall’imposta dai 9 ai 10 mila euro) e del sottoscritto (la destinazione del maggior gettito a capitoli di interesse sociale e di sostegno al disagio e alle categorie ferite dalla crisi e dalla perdita del lavoro). Respinte entrambe le proposte, nonostante l’intervento precedente dell’Assessore ai Servizi Sociali Filippo Donvito che ha informato l’aula dell’esaurimento delle risorse a sostegno delle famiglie e delle persone con disagio e difficoltà economiche.

Una buona occasione persa, quindi. Un’occasione per dimostrare ascolto e dedizione agli interessi dei più, dei deboli e delle categorie sociali (famiglie, individui) sempre più esposte e schiacciate dalla pressante crisi economica che, causata da pochi della grande finanza, come temuto e paventato, si sta “scaricando” interamente nella quotidianità dei tanti semplici cittadini.

E siamo solo al principio…”.

Gioia del Colle, 16 luglio 2012

                                                                                              Enzo Cuscito

                                                                                       Consigliere Comunale

                                                           per la Coalizione di centrosinistra “Per il Bene Comune”

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