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“RICOMINCIO DA…TRE” – ALTRE “STORIE DI ORDINARIA FOLLIA”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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 “Ricomincio…da tre”

(Il requisito – segreto – per dirigere l’UTC di Gioia del Colle)

Il 7 giugno del 2012 il Capo dell’Amministrazione Comunale, che per comodità in seguito sarà chiamato Capo, “…manifesta l’esigenza di dotare l’Ufficio Tecnico di un dirigente a tempo determinato (è noto che essendo un liberista è fautore del lavoro…flessibile, perché il posto fisso è noioso) nelle more dell’espletamento del concorso…” (nota sindacale, prot.15175, del 7.6.2012). L’ultimo ingegnere di ruolo risale al 1992, quindi appare lodevole l’impegno… ventennale per espletare un concorso nel rispetto dei due principi – trasparenza e legalità – ai quali deve ispirarsi la buona amministrazione (i posti vacanti da dirigente sono quattro).

Pare che il Capo riveli subito il nome dell’ingegnere che deve dirigere l’UTC. Sommessamente, ma molto sommessamente, gli si fa notare che neanche le monarchie assolute assumono per chiamata diretta, è necessario un “Avviso pubblico di selezione”. Si sorvola sulla nota allergia che ha per le leggi: a suo dire frenerebbero lo sviluppo. Il 12 giugno 2012 (determina n.97) viene dato l’avvio all’ “Avviso pubblico”.

Sorge il primo problema: le figure professionali che per legge possono dirigere un Ufficio Tecnico sono gli ingegneri e gli architetti. Si decide di riservare l’ “Avviso” solo agli ingegneri, pare siano più capaci (almeno uno) di interpretare e adattare le leggi alle esigenze del momento; gli architetti, invece, sono più “fondamentalisti”, le leggi le applicano soltanto. Il secondo problema è costituito dalle cause di incompatibilità per coloro che sono stati licenziati dalla amministrazione pubblica. L’ingegnere voluto dal Capo, purtroppo, è stato revocato dall’incarico di dirigente dell’UTC di Gioia del Colle, non di un comune sconosciuto (Ufficio del Sindaco, prot. 0029119, del 13 ottobre 2011. Oggetto: revoca incarico dirigenziale). Affannosamente si consultano i dizionari della lingua italiana per risolvere il problema. Si opta per la seguente dizione: di non essere stati destituiti dall’impiego presso una pubblica amministrazione…” ( art.3 dell’Avviso).

L’interprete di turno stabilisce che “essere destituito” è più grave di “essere revocato”, quindi l’uomo del Capo non versa in una condizione di incompatibilità. La pezza a colore non convince molto. Si cercherà di rimediare con il decreto sindacale di conferimento dell’incarico ( 29 giugno 2012, prot. n.17265, contrariamente ad altri documenti data e protocollo sono scritti a penna): sembra un colpo di teatro! Al 6° capoverso si legge: “…accertato che con provvedimento n.33193 del 23 novembre 2011 del Segretario Generale, responsabile del procedimento, si è concluso il procedimento di revoca promosso dal sindaco pro-tempore in data 13 novembre 2011 a carico dell’ing. Laruccia, per accoglimento delle controdeduzioni fornite dall’ingegnere con nota prot. n.31061 del 2 novembre 2011…”

Ecco che il problema dell’incompatibilità è risolto, per cui sembrerebbe che il Dirigente sia stato reintegrato, perciò mai revocato. NO! Perché il diavolo fa le pentole ma spesso si dimentica i coperchi! Infatti, sono in possesso di corrispondenza inviatami per conoscenza dall’UTC, proprio a causa del requisito-segreto del Dirigente. Se l’ingegnere non è mai stato revocato, perché in data 30 novembre 2011 – Uff.Tecn., Serv. Urbanistica, prot.28819/3459/33901 e prot.28675/3460/33903 – il Dirigente del 1° Settore AA.GG., dott. Giovanni Maria Palmisano, rispondendo alle richieste della Provincia, scrive: “…si comunica che il Dirigente dell’UTC, ing. Nicola Bartolomeo Laruccia, per sopravvenute situazioni istituzionali (!), da oltre un mese ha cessato il proprio incarico e provvisoriamente viene sostituito dal sottoscritto…” “…si chiede una proroga dei precitati termini di riscontro al fine di dare modo al Dirigente dell’UTC, che all’uopo sarà nominato dal Commissario Prefettizio…”?

In data 6 dicembre 2011, questa volta a firma del funz. amm.vo, dirigente facente funzioni, Luciano Tancorra, prot. 28675/3460/34385 e prot.28819/3459/4123/34382, ancora due note alla Provincia; infine, 25 gennaio 2012, prot.34301/4129/12360, una nota alla Provincia a firma dell’ing. Giovanni Didonna, nuovo Dirigente dell’UTC: “…si comunica che l’ing. Nicola Bartolomeo Laruccia dalla data del 7 novembre 2011 ha cessato il proprio incarico di Dirigente dell’Ufficio Tecnico presso il Comune di Gioia del Colle e dalla data del 19 dicembre 2011 viene sostituito dal sottoscritto in regime di scavalco…”. Allora, se, come si dichiara, la revoca non c’è mai stata, o è stata annullata, come mai il 30 novembre 2011 l’UTC era retto provvisoriamente dal dott. Palmisano, dal 6 dicembre 2011 dal Sig.Tancorra e dal 19 dicembre 2011 dall’ing. Didonna nominato dal Commissario Prefettizio?

Ci sono documenti ufficiali, o prove testimoniali, che possano dimostrare il rientro in servizio dell’ing. Laruccia, a significare che gli effetti della revoca erano cessati? Penso che queste domande meritino delle risposte, non al sottoscritto ma ai Consiglieri Comunali, se tali risposte chiederanno.

Il terzo problema è la questione dei soldi che non ci sono. Occorrono, infatti, € 55.000,56 per i 6 mesi dell’incarico. Si dà allora atto nella determina (n.97 del 12 giugno 2012) “…che la spesa necessaria al pagamento degli emolumenti all’incaricato sarà regolarmente prevista nel bilancio 2012…” (nella stessa pagina della citata determina è scritto: “…VISTA la deliberazione commissariale n.77 del 10 maggio 2012 di approvazione del bilancio 2012…” (sembra che ci sia una palese contraddizione: ci sono forse due bilanci, uno approvato e l’altro da approvare?) Intanto il Dirigente che ha approvato la determina, sempre più preoccupato, fa presente che, dovendo procedere all’assunzione e, quindi, dovendo indicare l’impegno di spesa – obbligatorio – dispone soltanto di € 4.625,28, giusto lo stipendio di luglio.

Anche in questo caso si tira fuori il colpo di genio dell’amministrazione creativa: non è forse vero che un tempo si faceva la spesa dal salumiere “ a credenza “? Si assumerà il Dirigente a credenza, il resto dei soldi, se e quando, si troveranno in sede di equilibrio di bilancio. Tanto, causa più, causa meno…! C’è ora da risolvere l’ultimo problema: “… la nomina avviene con decreto del Sindaco, previa valutazione comparativa da effettuarsi sulla base dei contenuti del curriculum (!) vitae e dei titoli…”

In effetti nella determina di assunzione non si dà atto dei curricula pervenuti (sembra siano una decina, di cui qualcuno avrebbe meritato maggiore considerazione) né dei criteri in base ai quali è stato scelto il curriculum più meritevole. A chi ha eccepito la mancanza di “trasparenza” è stato risposto che nell’avviso si parla di valutazione del curriculum (singolare) e non dei curricula (plurale). Comunque, per fugare ogni dubbio e confutare ogni obiezione, viene calato l’asso di briscola: bisogna trovare un ingegnere che abbia un requisito particolare (da tenere segreto) Cioè? Viene chiesto. Un ingegnere che abbia mostrato coraggio e sprezzo del pericolo nell’esercizio delle sue funzioni: deve aver rilasciato almeno tre permessi di costruire in zone destinate a servizi! Parte l’affannosa ricerca su internet del buon dirigente e arriva il responso: un solo dirigente in tutta la penisola è stato così ardito, quello indicato dal Capo! Solo un altro ha fatto meglio di lui, il suo predecessore, ma non mettiamo limiti alla Provvidenza, tutto è ancora possibile!

Ogni riferimento a persone e fatti narrati potrebbe non essere puramente casuale.

Gioia del Colle, 18 luglio 2012

Cordialmente, Vito Antonio Vinci

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