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COMENIUS, PROGETTO STORICO CULTURALE ITALIA-TURCHIA

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piera de giorgi assessoreNei giorni scorsi l’Agenzia Nazionale ha approvato “Let”s meet our History: let”s share our models all together”, un progetto bilaterale Comenius presentato in febbraio per il Liceo Scientifico R. Canudo dalla professoressa Piera De Giorgi – Responsabile dei Progetti Europei dell’Istituto.

Gli studenti condivideranno e confronteranno la propria storia locale e quella dei personaggi che ne sono stati protagonisti con gli uomini e le donne che hanno segnato la storia della Turchia, nazione cui appartiene la scuola con cui dialogheranno per scoprire quei valori di libertà, giustizia e solidarietà, patrimonio comune dell’umanità.

Il Canudo è l’istituto che coordinerà la proposta progettuale, “ispirata – ci confida Piera De Giorgi – proprio dalla lettura e dall’analisi del libro su Capozzi. Non è stato facile aggiudiliceo ricciotto canudocarsi questo progetto, il punto di forza è tener sempre presente che l’Europa investe nel futuro da un lato ma anche nel rinforzo della conoscenza delle proprie radici.”

I giovani di solito pensano che le persone importanti siano solo descritte nei loro libri di storia, di conseguenza non sono a conoscenza della ricchezza di valori e modelli di uomini e donne che hanno scritto le pagine storiche dei propri paesi. Il progetto bilaterale potrebbe essere l’occasione per saperne di più, scoprire la storia recente e coloro che hanno lasciato qualcosa di importante in termini di scelta di vita, testimoniando con le loro azioni, con il loro esempio l’importanza di questliceo scientificoe scelte”.

Il progetto consentirà quindi agli studenti di conoscere e comprendere le abitudini, le tradizioni e i modelli di comportamento del loro paese e del paese partner. L’obiettivo principale è cogliere le affinità valoriali tra le varie nazioni. Gli studenti avvieranno ricerche su personaggi significativi, che hanno lasciato traccia di sé nel recente passato e utilizzeranno un comune metodo di studio per confrontare valori, azioni e scelte di vita. In tal modo rivestiranno di internazionalità questi personaggi, attivando un interessante e uno stimolante confronto culturale.

Lo strumento attraverso cui comunicheranno e lavoreranno sui nuovi media – dichiara la professoressa – è la lingua inglese. L’esperienza pregressa ci dà conferma che i nostri studenti diventano particolarmente creativi e produttivi quando lavorano in un contesto di cooperazione internazionale. Inoltre per molti di loro, questo è l’unico modo per visitare paesi stranieri e scoprirne la cultura, non solo dai libri o dai media, ma anche per esperienza personale. Una web comunity – utilissimo strumento per coordinare l’attività del progetto ed approfondire la conoscenza dei metodi di educazione globale – sarà istituita per consentire agli studenti di dialogare, scambiare, motivare e condividere le proprie opinioni.”

 

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