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PRESSIONE ALTA: PER CHI HA 50 ANNI IL RISCHIO AUMENTA

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pressione intro image gallery“La fatidica soglia della mezza età, già di per sé dura da affrontare per chiunque, diventa ancora più delicata se consideriamo i valori della pressione sanguigna. Mantenerla nei livelli normali assicura un formidabile scudo anti ictus e infarto; lasciarsela sfuggire verso l’alto significa far crescere del 30% il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.

Lo ha dimostrato una nuova ricerca della Northwestern Medicine, pubblicata sulla rivista scientifica “Circulation”, secondo cui è importante mantenere bassa la pressione per prevenire malattie cardiache future. Gli uomini e le donne che hanno sviluppato problemi di ipertensione nella mezza età o che hanno iniziato a soffrire di pressione alta, hanno il 30% di rischio in più di avere un attacco di pressione-altacuore o un ictus rispetto a quelli che tenevano la pressione sanguigna bassa.

Si tratta del primo studio che collega una variazione della pressione sanguigna alle malattie cardiovascolari indicando un’età precisa, dai 41 ai 55 anni. “Abbiamo trovato che più siamo in grado di prevenire l’ipertensione o rimandarla, minore è il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari”, ha detto Norrina Allen, che ha coordinato lo studio. “Anche per le persone con una pressione sanguigna normale, vogliamo essere sicuri che la mantengano a quel livello e non inizi ad aumentare nel tempo”.

Per arrivare a queste conclusioni gli scienziati hanno utilizzato i dati di 61.585 persone che hanno preso parte al Cardiovascular Lifetime Risk Pooling Project“.

(fonte Affaritaliani)

 

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