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“PER IL BENE COMUNE”, UNA FESTA “D’ALTRI TEMPI”-foto

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tv1 anni 60Una scelta non casuale quella di via Petrera, per ospitare la prima festa della coalizione “Per il Bene Comune”. Un luogo in cui il passato rievocato da un filmato amatoriale del 1963 e proiettato sullo “schermo” di una vetusta e maestosa televisione “a valvole”, dialoga con le architetture reinterpretate dal presente e con un futuro espresso “a chiare tinte” dalle “Porte dell’Imperatore” dipinte dai maestri di Artensione.

Una festa sobria e semplice, con guizzi di geniale promozione affidata alla più conosciuta delle pubblicità: il mitico Carosello!

Nei giorni scorsi anonimi manifesti bianchi con enormi scritte nere riportavano frammenti di frasi di famose pubblicità del passato con in rosso un rimando ad un luogo: via Petrera in cui ritrovarsi sfranco-gisotti-enzo-cuscitoabato 15 e domenica 16 settembre.

Un viaggio, “un excursus tra passato presente e futuro che tiene conto delle esigenze, delle speranze e delle aspettative dei giovani di Solidarietà e Partecipazione, SEL, FDS e Italia dei Valori”, che come molti loro coetanei si ritrovano ad essere testimoni di una precarietà di fatto non più occasionale ma “stanziale”, uno stile di vita “obbligato” che consuma la giovinezza e perdura anche nell’età in cui un progetto di vita dovrebbe avere coordinate certe.

Una generazione “sfigata” cui tocca arrampicarsi in un momento di crisi enzo cuscito festa bene comunemondiale che si rispecchia negli anni ’60 – afferma Franco Gisotti in occasione della conferenza stampa tenutasi l’11 settembre – quando la televisione era un oggetto di lusso, in pochi la possedevano e ci si riuniva nella casa del “ricco” del quartiere per vedere Carosello”.

Ci siamo chiesti, cosa lega il passato al presente? La memoria, un bene comune che racchiude le illusioni, le speranze, la passione politica, il rispetto reciproco e quello per l’ambiente circostante, la lotta ai privilegi per bene comune carosellouna distribuzione equa della ricchezza, l’aiuto e il sostegno ai giovani come agli anziani.” Ed è alla memoria che Enzo Cuscito si lega per introdurre i temi dello sviluppo, del lavoro, dello studio, della ricerca, della scuola e dell’economia. Temi concreti su cui si aprirà un ampio dibattito, senza spettacolari danze caraibiche, gare di “liscio” o body building, elementi di effimera aggregazione che spente le luci dei riflettori lasciano il tempo che trovano ed un vuoto di idee desolante.

“La memoria è il fil rouge che lega i vari momenti – afferma Gisotti -, in “Passato e presente: le generazioni” saranno proprio i giovani a guidare in un viaggio a ritroso nel tempo i loro genitori.”

Sabato, 15 settembre, alle 19.00 in via Petrera, nella mostra “Come eravate” si potranno ammirare le immagini dei personaggi di “Carosello”, testimonial del boom economico degli anni ’60.

Il materiale prestatogioia ricordo festa comune per l’occasione dalla sede regionale della Rai grazie all’interessamento di Franco Gisotti, sarà in esposizione anche domenica.

In via Barba alle 20.00 verrà proiettato “Carosello in occasione dei 55 anni”, mezz’ora dopo, alle 20.30 sotto l’Arco Nardulli, Osvaldo Angelillo nelle vesti di Nostradamus rievocherà le “Interviste impossibili”, di cui furono protagonisti negli anni ’70 Carmelo Bene, Tedeschi ed altri grandi attori, che in 12 minuti interpretavano personaggi famosi del passato pronti a cimentarsi e rilasciare interviste anche su temi attuali.

per il bene comune staffMomento clou della serata la proiezione di un filmato inedito, restaurato e sonorizzato rinvenuto negli archivi della RAI. L’ignoto autore il 17 e 18 agosto “a colori con una super 8” filmò la festa di San Rocco, eccezionalmente spostata in quelle due date. Ambientata nel centro storico, in Piazza Plebiscito e via Cavour, la proiezione si rivela estremamente suggestiva.

“Vedrete i vostri stessi volti, quelli dei vostri genitori, alcuni anziani che da sempre abitano in questi luoghi si riconoscerannoNegli ultimi minuti il videoamatore si è soffermato sui volti in processione, tra cui quello di don Di Maggio, una celebrazione diversa da quelle attuali. Vedrete il mercato coperto festa per il bene comune manifesto del programmain tutta la sua bellezza, a chi lo ricorda sovverranno i suoi colori, gli odori… Si vedrà il mercato settimanale, in quegli anni ospitato in Piazza XX Settembre, ed i borghi in cui vivevano e lavoravano i bottai, mentre nelle strade l’odore del mosto inebriava.

“Il film della durata di 34 minuti – afferma Franco Gisottiera custodito nell’archivio di Francesco Guccini a cui negli anni ’84 e ’85 era affidata la conduzione della trasmissione “La nostra vita” costruita su registrazioni amatoriali di fatti del passato”.

Il filmato sarà proiettato anche domenica. Due i dibattiti in programma improntati su un “futuro che si preannuncia con fosche prospettive”, contraltare di quell’entusiasmo che negli anni ’60 risollevò l’economia, per poi rivelarsi nel 1963 pura illusione. In quegli anni, infatti, la crescita del paese fu rallentata dalla morte di Enrico Mattei e con lui dalla speranza di una autonomia energetica, dal blocco della ricerca sull’energia alternativa legata al fotovoltaico che vedeva l’Italia bene comune pres. festaall’avanguardia a livello mondiale, dalla scomparsa di un grande industriale quale Adriano Olivetti e dallo scippo del brevetto della Moplen e delle sue applicazioni industriali della “plastica”.

“Lo scotto lo stiamo ancora pagando, da allora nulla è stato più lo stesso!”.

Alle ore 19.00, nell’Arco Nardulli si disserterà su “La scuola è bene comune? Realtà e prospettive”, interverranno Alba Sasso, Assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Domenico Favuzzi, vicepresidente di Confindustria Bari e Bat, il preside dell’istituto Colamonico, Salvatore Russo Rossi, Alessandro franco gisotti2Castellana, coordinatore “link” Bari e l’ingegner Maria Marinelli, docente dell’Itis Galilei. Giorgio Gasparre nelle “strette” vesti di “moderatore”, dovrà resistere alla tentazione di provocare e condurre l’incontro.

Tra archi e corti si potranno gustaresolo zampini e buon vino” e vedere all’opera giovani e meno giovani artigiani, sul posto non solo per esporre ma anche per mostrare le fasi di lavorazione delle loro opere. Chiuderà la serata di sabato il concerto della band gioiese “Camera con vista”, intorno alle 21.

bene-comune-conferenza-festa“Non avendo molte risorse ci siamo “autotassati” e industriati nel mettere al servizio del “bene comune” le nostre risorse ed il nostro talento. Ognuno ha dato il suo contributo per come poteva – continua Gisotti – e siamo orgogliosi del risultato.

Domenica, 16 settembre, sempre ale 19.00 nell’Arco Nardulli si discuterà su “Gli impegni futuri della nostra Coalizione: L’opposizione del bene comune tra tributi e vivibilità a Gioia del Colle”. Interverranno Enzo Cuscito, Vito Mastrovito, Michele Pavone e Vito Vinci, modererà Maria Cristina De Carlo.

“L’obiettivo che ci siamo posti – conclude Enzo Cuscitoè di dialogare con la città sulle sue problematiche ma anche sulle opportunità che il futuro offre. Il presente è pieno di incognite, è vero, ma sono risolvibili se attraverso la legalità, la giustizia e l’equità, pilastri di ogni contesto civile, poniamo le basi per un futuro diverso da consegnare alle nuove generazioni, senza illusioni ma da costruire giorno dopo giorno con proposte di cambiamento e con l’eliminazione dei privilegi di pochi a danno dei più.”

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