CONVENZIONE CASTELLO E COMUNE SCADUTA NEL 2010
Alcune criticità legate alla fruizione del Castello emerse in occasione della Festa Federiciana (http://www.gioianet.it/attualita/5185-festa-federiciana-gioia-del-colle–gioie-e-dolori-fotovideo-.html), hanno “ispirato” una lettera aperta (http://www.gioianet.it/politica/5368-associazioni-cambiare-convenzione-utilizzo-castello.html) firmata da ventisei associazioni gioiesi nella quale si invitavano l’Ente locale e la Sovrintendenza ad incontrarsi ed aprire un dialogo istituzionale. Tra le finalità proposte nella lettera, la diffusione della cultura e delle tradizioni, il turismo culturale e di pari passo l’incremento economico e lo sviluppo del territorio.
Per poter raggiungere tali obiettivi, i firmatari suggerivano una rivisitazione della convenzione stipulata tra l’Amministrazione e la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia.
L’incontro si è tenuto il 31 agosto ed in tale occasione l’assessore alla Cultura Piera De Giorgi ed alcuni esponenti delle associazioni firmatarie hanno incontrato la dottoressa Angela Ciancio, direttore del Museo nazionale archeologico di Gioia.
Un incontro, a detta dei presenti, molto interessante, nel quale pur non toccando nello specifico l’argomento della fruizione del Castello – che pur sta molto a cuore alla città – si è parlato dei fondi europei attesi per alcuni urgenti interventi sul sito archeologico di Monte Sannace che potrebbe ospitare in futuro più di un evento culturale e della necessità di una progettualità più ampia e di una più ampia e coordinata interazione tra Ente, Soprintendenza ed associazioni.
Il Castello, in tal caso, verrebbe valorizzato non solo in qualità di sito ospitante in occasione di sporadici eventi, ma quale culla storica e “scrigno” di uno dei più bei musei archeologici della Regione.
Sul tema nevralgico della progettualità che va necessariamente “istituzionalizzata” non solo nel rispetto di verticismi e degli iter burocratici che regolamentano l’accesso ad un bene pubblico, si innesta l’urgenza di adottare un regolamento.
L’ultimo “Accordo di collaborazione tra il Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali della Soprintendenza e l’Amministrazione” firmato nel 2007 dall’allora sindaco Vito Mastrovito e dal soprintendente Giuseppe Andreassi, è scaduto nel marzo 2010.
Rinnovarlo ed eventualmente modificarlo in virtù dell’incontro tenutosi il 31 agosto e possibilmente confrontandosi con le esigenze delle associazioni firmatarie, è una urgente e cogente incombenza affidata al dirigente del settore Cultura, Giovanni Maria Palmisano e alla referente dottoressa Arianna Addabbo.
Nel punto 4 dell’articolo 5 della convenzione scaduta da due anni e mezzo, il Comune si impegnava a “concedere alla Soprintendenza, a partire dall’anno 2007, ogni forma di agevolazione per gli oneri a carico della stessa che comportino pagamenti in favore del Comune.”
Le agevolazioni, nello specifico, potrebbero riguardare se non l’esonero per lo meno uno sconto sulla Tarsu ed altre gabelle che pesano sulla Soprintendenza. Stando a quanto riportato nella stessa convenzione, nel corso delle dodici manifestazioni annue da tenersi nel Castello e delle quattro previste a Monte Sannace la stessa era esentata dai costi relativi all’impianto e rimozione di attrezzature, pulizie, consumo di energia elettrica, servizio d’ordine e sorveglianza ed eventuali polizze assicurative e autorizzazioni per pubblici spettacoli.
Di contro – sempre nell’atto scaduto e urgentemente da ripristinare e/o modificare, per normare la fruizione di Castello, Museo e sito archeologico – nel caso di mostre organizzate da artisti, gallerie private e manifestazioni aventi scopi commerciali diretti ed indiretti, era previsto il pagamento di un canone di affitto.
Emerge, quindi, dall’accordo di collaborazione su menzionato (Art. 3 punto 2) che le varie manifestazioni potevano essere organizzate e patrocinate dalla Soprintendenza, dal Comune o in forma congiunta. Nel caso di gestione diretta del Comune, quest’ultimo era tenuto comunque ad acquisire “il preventivo parere favorevole della Soprintendenza”.
Questo potrebbe spiegare le difficoltà riscontrate in occasione della Festa Federiciana.
Resta ora da verificare la volontà politica ed amministrativa di addivenire ad un accordo che non resti solo “verbale” ma si concretizzi in una convenzione o accordo controfirmato che tuteli in tempi ragionevoli l’impegno delle associazioni, invitate sin d’oggi a progettare, ma su quali norme ed alla luce di quale impegno istituzionale assunto da Comune e Soprintendenza?
Il coinvolgimento delle associazioni nel corso della stesura del documento è quanto mai opportuno. Chi opera e si impegna concretamente, sperimenta direttamente i disagi ed è in grado di indicare i punti di forza e di criticità dei vari eventi.
Di seguito l’elenco delle associazioni firmatarie che hanno sollecitato l’incontro e si spera vengano coinvolte nella stesura del regolamento: Pro Loco, Teatralmente Gioia, Collettivo Culturale, A.so.tu.dis, Accademia danza all’Opera, DiversaMente, Officine Musicali, WWF Gioia, Acquaviva e Santeramo, Polifonie, Ribalta Gaia, Meridiana, GioiainBici, Petali di Pietra, UILT Puglia, Città Nuova, Fratres, UTE, L.I.L.T., il Faro, PrimaVera Gioia, Artensione – Spazio UnoTre, Associazione Lobefaro e L.C.O.