GESTIONE TEATRO TRA LE POLEMICHE. IL CARTELLONE
Il 16 ottobre, dopo aver rinviato alcuni punti all’ordine del giorno in quanto richiesti dei chiarimenti dal consigliere Donato Lucilla sui capitoli di spesa alla luce di una recente norma, si è deliberato sulla stagione teatrale “ConFine Rossini” dopo una accesa discussione tra il consigliere Johnny Mastrangelo ed il sindaco Sergio Povia.
Oggetto del contendere la convenzione stipulata con la Compagnia ResExtensa inserita nella delibera n. 48 del 31 agosto 2012, atto su cui – secondo Mastrangelo – il Consiglio doveva esprimersi dando linee di indirizzo propedeutiche prima che venisse deliberato, in quanto trattasi di affidamento a privati di un bene pubblico, convenzione che per altro andava strutturata a garanzia dell’Ente e non nell’esclusivo interesse della Compagnia.
A questo proposito il sindaco con toni polemici ha sottolineato l’urgenza di firmare la convenzione per poter partecipare al bando “Teatri abitati” ed accedere ai 200.000 euro destinati dal fondo FESR Puglia quindi, in riferimento alla vicenda del Bar Rosamora, ha chiesto a Mastrangelo perché mai non avesse posto le stesse obiezioni all’epoca della stipula della convenzione tra Piero Longo e Gennaro Durante, anch’essa non “transitata” nel Consiglio.
Su questo punto il sindaco è stato, suo malgrado, smentito dalle affermazioni dello stesso segretario Dioguardi, il quale ha ribadito che da statuto le convenzioni non devono essere sottoposte al vaglio del Consiglio ma della Giunta e che il Consiglio dà solo un atto di indirizzo.
Su questa divergenza di vedute si è accesa la discussione, anche perché nel leggere la convenzione si è preso atto che qualora non si benefici del contributo, la convenzione risulterà nulla con inevitabili conseguenze sul futuro della stagione teatrale.
Nel suo intervento l’assessore Piera De Giorgi ha confermato un investimento minimo di 50.000 euro per garantire la stagione, ma ciò non è bastato per sedare gli animi. Contestando nel merito e nel metodo l’intera procedura, Mastrangelo ha ribadito che per prima cosa il Consiglio si sarebbe dovuto esprimere sulla gestione del teatro, deliberando se dovesse essere pubblica o privata e che comunque alcuni costi sostenuti in convenzione dal Comune (assicurazione, utenze varie…), potevano essere addebitati alla Compagnia, data la necessità di contenere le spese.
Tra l’altro i 200.000 euro in arrivo per il prossimo biennio, (questo l’importo destinato a ResExtensa per aver “abitato” il teatro Traetta di Bitonto), lasciano un buon margine di azione.
Altro punto nevralgico, la mancata informazione sull’argomento (ndr: la convenzione e il dettaglio dei costi rendicontati non risultavano presenti nelle cartelline dei consiglieri, nonostante le rassicurazioni in merito del sindaco, il quale aveva affidato alla sua segreteria il compito di inserirli).
La scadenza del bando in data 31 agosto – a detta di Mastrangelo – può giustificare l’urgenza, ma non la reiterata mancata informazione. Inoltre, nella convenzione firmata il 18 settembre il Rossini diviene “residenza teatrale” della Compagnia dal 1 settembre, con una “retroattività” – secondo il consigliere – altrettanto inspiegabile.
Claudio De Leonardis ha preso a sua volta la parola e precisato di aver visto tali atti in commissione Cultura. Pur condividendo le perplessità di Mastrangelo, ha espresso incondizionata stima e fiducia nella Compagnia ResExtensa sia per la professionalità che per la serietà dimostrata nella cura dei luoghi in occasione degli spettacoli organizzati dalla Provincia.
Mastrangelo non si arrende, torna all’attacco sui costi, rimarcando che non c’è un dettaglio degli importi che invece sono stati resi pubblici su un giornale locale ancora prima di deliberare in Consiglio, atteggiamento davvero poco rispettoso nei confronti dell’assise.
Il consigliere si chiede su quali basi siano state decise le tariffe degli abbonamenti o dei biglietti, chi riceverà sconti, quanto costeranno gli spettacoli e i laboratori, a carico di chi saranno luce e riscaldamento e altre spese “vive” di gestione, ad esempio lo straordinario dei dipendenti comunali preposti al controllo e al coordinamento, per i quali suggerisce un riposo compensativo che non trova riscontro nella convenzione.
L’assessore alla Cultura Piera De Giorgi, invitata a relazionare in merito, ha dapprima letto la convenzione, quindi sottolineato le motivazioni che hanno portato a questa scelta.
Nella convenzione si precisa che la Compagnia dovrà garantire 30 giorni di apertura dal 1° settembre al 31 dicembre, 90 nel 2013 e 60 nel 2014. Il Comune contribuirà finanziariamente erogando alla Compagnia 20mila euro entro novembre 2012 ed altri 40mila suddivisi in due tranche. Da novembre a maggio saranno assicurate 12 serate e 8 matinèe. Per eventuali aperture extra i richiedenti verseranno 150 euro per il supporto tecnico e 350 per le pulizie, l’affissione dei manifesti sarà gratuita. Restano a carico del Comune le polizze assicurative, il consumo di energia elettrica, idrico e Adsl.
Per il resto si rimanda al regolamento. Continuerà a costare 1.650 l’uso del teatro per associazioni e privati (cifra ritenuta esosa dal consigliere dell’opposizione De Leonardis). Nulla è stato detto in merito alle compagnie amatoriali – nel recente passato “sedotte e abbandonate” dalle istituzioni – ancora una volta ignorate e fortemente penalizzate da costi assolutamente insostenibili e proibitivi.
I costi degli spettacoli – stando a quanto riportato sulla stampa – ammonterebbero ad un totale di 78.200 euro (66.500 per gli spettacoli serali, 11.700 per i matinèe).
Dopo l’approvazione della stagione teatrale abbiamo chiesto a Piera De Giorgi una sua riflessione in merito.
“In questa 16a stagione teatrale, non avendo la possibilità di finanziare un progetto di così vasto intervento né avendo specifiche professionalità all’interno della Amministrazione, si è deciso di intraprendere un’efficace azione di marketing territoriale e ricercare un valido partner professionale. La scelta è caduta su ResExtensa cui abbiamo concesso la residenza teatrale finanziata dal FESR Puglia 2007/2013 anche in virtù dei successi che l’hanno accreditata sul territorio.”
“Soliloquy” (http://www.gioianet.it/attualita/3689-il-teatro-rossini-e-il-kismet-presentano-soliloquy.html) è il primo spettacolo di Resextensa, un successo approdato ad Oslo, “concepito” nel 2004 nel Rossini, grazie ad una feconda collaborazione con il teatro Kismet e con l’A.so.tu.dis. cui si deve la produzione di “Le terre rovesciate”, premio Scenario” nel 2005, ed ancora “Erodiade” nel 2007 e “Senza volto”.
“Oggi il teatro Rossini può tornare ad essere una “palestra” culturale della città all’interno di un progetto di autonomia che vuole vedere nel teatro – luogo privilegiato della vita culturale nel quale ritrovarsi, confrontarsi e identificarsi – il fulcro di una azione culturale legata alla città nella quale la città stessa si riconosca.”
“Il teatro d’arte non può rinunciare alla sua vocazione sociale – afferma la De Giorgi – deve salvaguardare la sua legittimità estetica e il suo speciale rapporto con il pubblico, conservando un legame profondo con i sapori, le tecniche, gli orientamenti ideali della tradizione teatrale e musicale. Un teatro, per essere più espliciti, che si costituisca come pratica in continua evoluzione e che raccolga le istanze di rinnovamento di una società sottoposta a contraddittorie dinamiche di trasformazione.”
“Il teatro d’arte – continua l’assessore – può vivere solo in un’anticipazione di fiducia culturale da parte della comunità. Le istituzioni sono chiamate a incoraggiarlo, garantendone le certezze produttive, la scelta di non essere una fabbrica di spettacoli indiscriminati, gli spazi fisici per la ricerca.
“La stagione – conclude la De Giorgi – nel suo complesso deve connotarsi come un’operazione a tutto tondo in cui siano considerati differenti aspetti artistici, culturali, sociali e finanziari con produzioni che sappiano contemplare nuovi metodi di messinscena, coniugando con equilibrio innovazione e tradizione e tecniche di realizzazione teatrale. Punteremo sulla multidisciplinarietà dei linguaggi artistici (teatro, danza, musica, canto, movimento mimico) e su proposte che sperimentino contaminazioni espressive, con particolare riferimento all’impiego di nuove tecnologie, con una programmazione di più ampio raggio per colmare lacune e omissioni, valorizzare le risorse artistiche presenti sul territorio e recuperare il patrimonio di produzione regionale. Il teatro non deve ridursi a una sterile funzione consolatoria e di intrattenimento, ma, anzi, deve sempre di più divenire occasione di riflessione e di confronto.”
————————–
Di seguito calendario e programmazione teatrale di “ConFine Rossini” per l’anno 2012/2013
- 14 novembre 2012
Nunzia Antonino diretta da Carlo Bruni e accompagnata da Paolo D’Ascanio
- 16 novembre 2012
“Cassandra” di e con Elisabetta Pozzi (anteprima nazionale per la stagione 2012/13)
- 17 novembre 2012
Prima lezione sul lavoro di attore tenuta dalla Pozzi presso il Liceo Classico
- 30 novembre 2012
“Zio B.” di e con Alessandro Benvenuti (esclusiva regionale)
- 12 Dicembre 2012
“La principessa sul pisello” del Kismet matinèe per le scuole primarie
- 21 dicembre 2012
Concerto di Natale
- 11 gennaio 2013
“Casa dolce casa” Teatro acrobatico dell’Europa dell’Est
- 15 gennaio 2013
Matinee per la scuola dell’Infanzia “Le avventure di Cappuccetto Rosso” con i burattinai Raffaele Scarimboli e Daria Paoletta
- 29 gennaio 2013
Moni Ovadia in “Senza confini Zingari ed ebrei”
- 05 febbraio 2013
Matinee “Mammaluna” (compagnia Cerchio di Gesso di Foggia).
- 18 febbraio 2013
Matinee primarie e medie “La grande foresta” di Niccolini
- 19 febbraio 2013
Laboratorio per le primarie e medie “Piantare una foresta”
- 26 febbraio 2013
Laboratorio di danza per tre classi delle primarie sul movimento del corpo con Simona Bucci
- 27 febbraio 2013
Matinee per le primarie “Boxville_ballata di cartone” di Simona Bucci
- 28 febbraio 2013
Seconda lezione e laboratorio scuole superiori sulla Danza contemporanea con il metodo Alwin Nikolais
- 01 marzo 2013
Serale e matinee superiori “Indissolubile eco” di Simona Bucci
- 08 marzo 2013
“Il malato immaginario ovvero Le Molière imaginaire” di Teresa Ludovico
- 12 marzo 2013
Matinee medie “Il piccolo principe (uomini di carta)”
- 15 marzo 2013
Serale e matinèe superiori “Romeo e Giulietta” nella riscrittura di Niccolini il viaggio nei sentimenti
- 16 marzo 2013
Lezione scuole superiori sulla scrittura teatrale tenuta da Francesco Niccolini
- 21 marzo 2013
“PRO PATRIA. Senza prigioni, senza processi” di e con Ascanio Celestini
- 05 aprile 2013
“Come tu mi vuoi” Lucrezia Lante della Rovere
- 12 aprile 2013
“Anima” di ResExtensa con Elisa Barrucchieri
- 19 aprile 2013
“L’arte della commedia” di Eduardo con Sinisi
——————————-
Questi i costi di biglietti e abbonamenti pubblicati dalla stampa locale:
Abbonamento in platea e palchi centrali: 140 €.
Abbonamento primo ordine: 120 €; secondo ordine: 100 € e terzo 80 €.
Biglietti singoli: 20 € (platea, palchi centrali), 16 € primo ordine, 14 € secondo ordine, 10 € terzo ordine.
Riduzioni e sconti per under 26 ed over 65, dipendenti comunali, soci Coop e possessori di card Ikea, Agis, Feltrinelli e Università.