OMICIDIO INTELLETTO. PRESO UNO DEI PRESUNTI AUTORI
È stato arrestato dopo oltre quattro anni di latitanza uno dei presunti responsabili dell’omicidio dell’imprenditore agricolo Giuseppe Intelletto, di 40 anni, assassinato durante un tentativo di rapina compiuto in un locale privato gioiese il 6 gennaio 2008 mentre l’uomo giocava a carte con alcuni amici.
Si tratta del pregiudicato albanese Olsi Shaqlli, di 38 anni. L’uomo – a quanto si è appreso oggi – è stato arrestato in Albania dall’Interpol lo scorso 13 novembre e stamani ha partecipato al processo con rito abbreviato che si sta celebrando davanti al gup del tribunale di Bari, Sergio Di Paola, in cui sono imputate per gli stessi fatti altre quattro persone, una accusata, come Shaqlli, di tentata rapina, omicidio e porto d’armi, le altre tre di favoreggiamento.
Shaqlli era stato identificato poche settimane dopo il delitto quando, convocato dai carabinieri della locale Compagnia, aveva lasciato tracce del suo dna su un bicchiere in cui aveva bevuto dell’acqua in caserma. Quelle tracce di saliva erano poi state confrontate con il dna presente su una maglia sporca di sangue sequestrata in casa del 38enne. Sangue in parte dell’imputato e in parte della vittima. Temendo di essere arrestato, l’uomo era quindi fuggito in Albania.
Shaqlli ha chiesto di poter comparire in aula assistito dal suo difensore di fiducia. Il processo è stato aggiornato all’udienza del prossimo 15 gennaio. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, gli autori della rapina (chi sparò materialmente a Intelletto non è mai stato identificato), mascherati con passamontagna e armati con pistola, fecero irruzione in un locale di consulenza agricola, in via della Fiera, dove alcune persone stavano giocando a carte. La reazione dei presenti scatenò una violenta colluttazione. I rapinatori, per garantirsi la fuga, spararono alcuni colpi di pistola. Uno di questi colpì Intelletto che, a causa delle gravi ferite riportate alla testa, morì alcuni giorni dopo nel policlinico di Bari.
(fonte Ansa)