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Cronaca

CIMITERO. EVIDENTE E COSTOSO DEGRADO CHE FA PENSARE-foto

cimitero-monumentale-pp

cimitero cartello ingressoIl degrado del Cimitero comunale – chissà, forse voluto per giustificare una eventuale e mai abbandonata volontà di esternalizzare i servizi ed alzarne il prezzo -, è tale da destare raccapriccio tra coloro che pregano sulle tombe dei loro cari (LeG: “VIGILIAMO, NUOVA FOLLIA POVIA PRIVATIZZARE CIMITERO”).

Dall’ingresso costellato di deiezioni di piccioni e volatili (ve ne sono di tutti i tipi annidati tra i rami dei cipressi e negli angoli dei vari lotti), al dissesto delle pavimentazioni, in alcuni punti impraticabili: chianche divelte, grate killer, gradinate senza ringhiera, gradini dissestati e resi scivolosi dal muschio e instabili a causa della pressione operata dalle vigorose radici degli alberi.

Sollevando lo sguardo la pace dei luoghi è turbata dal verde che si inerpica lungo le mura antiche, creando vere e proprie selve. Parcheggi, zone verdi, corridoi esterni, lo stesso cimitero islamico in totale stato cimitero islamicodi abbandono, necessitano di una urgente “rasatura” (INAUGURAZIONE NUOVO CIMITERO ISLAMICO DEL SUD -foto-).

L’erba spunta ovunque, anche nelle fogature della pavimentazione. Le piogge tropicali di questi giorni hanno trasformato in una giungla diverse zone “verdi”, e creato numerose chiazze di umido sia nella parte inferiore dei lotti che sul soffitto, in alcuni punti incompleto e “abitato” da interi condomini di volatili.

Nel mentre un cartello invita i visitatori al rispetto del silenzio e del decoro, a disattendere quest’ultimo la stessa Amministrazione che di questo luogo dovrebbe aver cura garantendo l’accesso anche ai disabili e non rischiando di causarne l’incremento con inciampi e cadute rovinose. cimitero scale senza passamanoBasti pensare che negli anni non si è mai pensato di dotare di ringhiere e passamano le scalinate esterne di accesso al cimitero monumentale, possibilmente senza stravolgerne lo stile.

Un disabile – di fatto – oggi non può accedere a buona parte del Cimitero senza ricevere aiuto, per l’esattezza senza essere portato a braccia dal personale.

Ad aver cura del posto due dipendenti comunali, il custode e alcuni operai della Cooperativa dei Peuceti (una cooperativa sociale a suo tempo costituita dal presidente del consiglio comunale) impegnati per tre ore al giorno al modico costo di circa 80 mila euro l’anno (Delibera di giunta).

cimitero giardini pensiliSgomenta vedere in quali condizioni tocchi agli operai comunali lavorare da che è stato rubato il veicolo a tre ruote, un vetusto “Ape piaggio”, mai rimpiazzato.

Dispongono, infatti, di una semplice carriola da muratori per mezzo della quale devono trasportare fiori secchi, rimettere a posto contenitori per l’acqua e tener pulita la superficie dell’intero Cimitero, praticamente e metaforicamente son costretti a “svuotare con un cucchiaino un lago”.

Parlando di acqua, non è particolarmente felice neanche la situazione delle fontane, alcune malridotte pur se installate da pochi anni, con le grate completamente otturate e prive di un contenitore che eviti di far la “doccia” a chi tenta di riempire le taniche di fortuna disposte nei contenitori.

Quel che è certo è che chi per forza maggiore o scelta investirà nell’acquisto dei loculi – al momento cantieri a cielo aperto – che stando al bilancio comunale restituirà linfa all’economia della città potrebbe non essere particolarmente soddisfatto del luogo che ospiterà non più per l’eternità ma “a tempo” i suoi resti mortali.

(nota redazionale: un degrado che nella realtà è ancora più evidente, soprattutto nelle prime ore della giornata, rispetto a quanto immortalato dalle foto allegate, scattate dopo le operazioni di pulizia giornaliera dell’intera struttura)

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