GIOIA INVASA DAI CICLAMINI. SCACCIA PROBLEMI?-foto
Tutti avranno potuto notare l’invasione di ciclamini che negli ultimi giorni colorano ogni angolo di Gioia, una proliferazione a dir poco portentosa che rievoca la moltiplicazione di pani e pesci di evangelica memoria.
Una piacevole visione, che rallegra la monotonia blu delle luminarie (a onor del vero non troppo allegre) e crea aria di festa, se non fosse per le non sempre “felici” piantumazioni.
In via Armando Celiberti, sul lato che costeggia il Liceo Classico, domenica mattina si presentavano barbaramente calpestati, altrove mostrano i primi segni di insofferenza per mancanza di acqua.
Non è dato sapere se siano stati comprati (nessuna determina al momento risulta aver come oggetto “Ciclamini” o “Addobbi floreali”), donati al Comune da ignoti (o noti) benefattori, beneficienza del Comune nei confronti di qualche associazione o promozione del decoro urbano.
Quest’ultima ipotesi apre inquietanti scenari e si presta ad altrettanto inquietanti ipotesi, anche alla luce delle risposte segnalateci dai lettori che pare siano state date dalla dottoressa Margaret Antonicelli a chi chiedeva perché mai preoccuparsi di piantare così tanti fiori in inverno, ignorando lo stato delle strade.
Nello specifico la scelta (che presuppone una decisione a monte) pare sia caduta sui ciclamini perché fiori resistenti al rigore invernale, mentre al riguardo delle segnalazioni sulle buche e dei dissesti del manto stradale, gli uffici competenti se ne starebbero occupando.
Di fatto questo è quello che i gioiesi ed ignari turisti vedono girando per la città: tanti bei fiori spuntati nel degrado più totale. Un esempio? Piazza XX Settembre, dove la fontana si presenta deturpata da escrementi, sporcizia e verderame, con panche coperte da cartoni per non congelarsi e sporcarsi il “sedere” o il giardino accanto al Seven, con una strada più adatta ad un Camel-Trophy che a una serena passeggiata in famiglia.
Per non parlare della rotatoria di via Salvator Rosa dove ci si preoccupa di mettere ciclamini sotto un ulivo ormai rinsecchito e non si pensa a ripristinare una segnaletica ormai quasi inesistente, a metterla in sicurezza o a smantellarla del tutto, come più volte da noi proposto su queste stesse colonne e in tempi non sospetti.
Una valanga di ciclamini tutti uguali posizionati in bella mostra ovunque, in modo ossessivo ed assillante. Un esempio per tutti i ciclamini posizionati a ridosso del rondò presente sulla ex via per Bari, subito dopo l’Agip, la cui presenza fa davvero pensare. Ah, se tutto quel lavoro e spreco di risorse fosse stato utilizzato per pulire i bordi delle strade o per chiudere le voragini che “infestano” le strade della città, Gioia sarebbe oggi un’isola felice.
Ma l’effetto più kitsch lo si registra in via Garibaldi, dove le panchine lapidee – già funeree di proprio – grazie al bouquet floreale e ai “lumini” in dotazione pre-Povia ora evocano senza alcun dubbio… il cimitero. Dubitiamo fortemente che questo tentativo di “abbellire”, in modo pressoché uniforme la città possa sortire gli effetti sperati, soprattutto con l’IMU che incombe (le prime avvisaglie si iniziano ad avvertire, la bomba del dissenso non tarderà ad esplodere), i mutui che non si riescono più a pagare e le tasse in vertiginoso aumento anche “imposte” sui piccoli risparmiatori (http://www.gioianet.it/politica/6090-stangata-per-piccoli-risparmiatori-lo-sanno-video.html).