GRANAROLO: IN TANZANIA PER AIUTARE A PRODURRE LATTE
“Il latte in Africa è un lusso per ricchi (circa 2,00 euro a bicchiere!) e distribuirlo gratis nelle scuole è una grazia di Dio. La Granarolo, che ha una propria sede anche a qui Gioia del Colle, è riuscita nell’impresa di realizzare questo sogno in Tanzania compartecipando al progetto Africamilkproject promosso dall’associazione Onlus CEFA. Credo che tutti dobbiamo impegnarci per la ridistribuzione delle ricchezze sulla terra!”. In questi termini si esprime Maurizio Matarrese, gioiese, ingegnere dello stabilimento Granarolo che opera sul nostro territorio.
Cosa è Africamilkproject?
Situato in uno dei distretti più poveri della Tanzania, Africamilkproject ha l’obiettivo di sviluppare una vera e propria filiera del latte, la Njombe Milk Factory, capace di mettere a profitto gli sforzi dei primi agricoltori locali coinvolti (si tratta in realtà di famiglie che possiedono una o due mucche al massimo), così da creare un piccolo ma autosufficiente sistema agrozootecnico, in grado di produrre latte pastorizzato, distribuirlo alle famiglie e alle scuole, assicurando cibo, lavoro e un’attività economica che presto potrà correre con le proprie gambe.
Com’è nato il progetto
A Njombe (distretto della Tanzania) il CEFA alcuni anni fa aveva promosso la costituzione di una cooperativa di allevatori di mucche da latte, che raccoglieva circa 150 famiglie socie. Sulla base di questa prima esperienza, nel 2004 ha preso il via un progetto di sviluppo, co-finanziato dal Ministero degli Affari Esteri Italiano e sostenuto con un contributo di 150.000 euro da Granarolo, denominato: “Programma zootecnico per la produzione e commercializzazione del latte e dei suoi derivati”.
Così è nata la Njombe Milk Factory – una latteria sociale, capace di emancipare la popolazione da un lato dalla dipendenza esclusiva dal latte in polvere – proveniente principalmente dal vicino Kenya, fonte di gravi pericoli per la salute perché spesso diluito con acqua sporca – dall’altro da condizioni alimentari e sociali che non garantiscono la sopravvivenza.
La latteria, in soli tre anni di attività, ha conseguito risultati economici e sociali molto importanti e oggi:

Fino ad ora la Njombe Milk Factory è stata un piccolo ma potente motore di autosviluppo. Da ora in poi Africamilkproject potrà moltiplicare la sua velocità, estendendo la sua esperienza e allargando la sua sfera d’azione all’intera popolazione residente e a tante scuole, offrendo insieme al latte: lavoro, nutrizione, salute, sviluppo economico e sociale.
Per saperne di più sul progetto, guarda il video: Granarolo sostiene il progetto Africa Milk Projectv.