A SAN VITO SI FESTEGGIA CON IL “VARIETY SCIÒ”-foto
Martedì 23 dicembre 1975. L’Arcivescovo di Bari Mons. Anastasio Ballestrero con apposita celebrazione dedicava il nuovo edificio di culto sito in via Monte Sannace in Gioia del Colle a San Vito Martire.
L’edificio, realizzato con il sostegno della popolazione del quartiere sotto la guida di don Franco Ardito, vedeva la luce quel giorno per costituire il luogo in cui poter celebrare pubblicamente la fede in Cristo su un territorio posto, fino ad allora, ai margini della città.
Questa luce di speranza celebra oggi 37 anni di vita. Aldilà dei bilanci che si potrebbero fare nell’occasione, la comunità parrocchiale ha inteso rinnovare con un segno di festa questo evento. Lo ha fatto realizzando al proprio interno, con la collaborazione di tutti, giovani e adulti, uno spettacolo, appunto il “Variety Sciò”, che esprime simbolicamente il cammino fatto in questi anni. Lo spettacolo è stato proposto e realizzato dai ragazzi del Centro Giovanile parrocchiale ma è certamente espressione di una comunità intera che, con l’occasione, esprime il suo impegno educativo, campo in cui ha deciso, da alcuni anni, di spendersi.
Veniamo allo spettacolo. Le musiche, messe in scena dalla band – nuova di zecca e al suo esordio – formatasi nel corso dell’ultima estate sull’onda del GREST e soprattutto del gemellaggio con i ragazzi di Malta, hanno ripreso il tema natalizio, spaziando nel panorama musicale più recente. Uno sketch teatrale che ha messo in luce alcuni odierni contrasti culturali. Rime appositamente adattate con sapienza da Nunzio Carucci (presidente del circolo/oratorio). Canto corale sul tema esilarante di “Sister Act” e, dulcis in fundo, la presenza accogliente di don Vito che con il suo savoir-faire ha ringraziato la comunità ed alcuni preziosi collaboratori esterni e fatto gli auguri a tutti i presenti.
Fondamentale la guida della serata affidata all’elegantissimo duo Alessandro e Mirko i quali, con la loro verve, hanno reso fluida e brillante la serata. Vogliamo ricordare il grande apporto di tanti che, dietro le quinte, hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa curandone la parte tecnica, i costumi, i trucchi, gli allestimenti del nuovo palco, le luci, ecc.
Lo spettacolo avrebbe potuto vedere sul palcoscenico molti altri protagonisti che, nonostante la preparazione effettuata, all’ultimo momento, soprattutto per timidezza non si sono esibiti.
In definitiva un piccolo esempio di come insieme, con stile di comunità e senza escludere nessuno, si possano fare grandi cose.
Complimenti a tutti!
Un sincero e sentito ringraziamento è doveroso nei confronti di Gianni Fraccalvieri per la collaborazione prestata.