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TANTI E MOLTO I BELLI I PRESEPI IN MOSTRA-foto

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presepe-vigili-urbaniAnche quest’anno i presepi in bella mostra nel chiostro comunale, nelle chiese e nelle case, hanno rievocato lo spirito del Natale tra tradizione e creatività.

Davvero tanti ed anche molto belli quelli che si inanellano nel chiostro, alle spalle della mostra fotografica, ma non sempre protetti a dovere tanto da aver “perso” personaggi e arredi durante l’esposizione, come denunciato in un biglietto dal signor Mancino.

Un problema che si è posto anche nelle precedenti edizioni tanto da suggerire ad alcune associazioni il ricorso ad una protezione in vetro che, pur rovinando la poesia del Natale – periodo in cui tutti si dovrebbe esser più buoni – salva la “materia prima” degli allestimenti.

Premio originalità per il secondo anno consecutivo al presepe allestito dal Comando di Polizia Municipale su progetto di Isa Cantore: un presepe che si eleva su tre livelli in un drappeggio color sabbia con case, alberi e grotta in bianca carta. Alcune note di colore solo sui tetti, a ridosso delle abitazioni, negli abiti di Giuseppe, Maria e del Bambinello. Dietro le case un abete adorno di riccioli di carta e campanelle dorate, ancor più dietro bianche lanterne e in alto una stella cometa, anch’essa beige.presepe-scuola-infanzia

Suggestivo lo sfondo coloratissimo su cui sbocciano tanti visi – allegoria di varia umanità -, illuminati da un grappolo di luci posizionate strategicamente e con effetti “stellari”. Tocco di classe, in basso a destra, il cappello dell’arma, emblema di orgoglioso senso di appartenenza.

Allegro e dipinto letteralmente “a più mani” il presepe della scuola d’infanzia “Immacolata di Lourdes”. Tante manine blu scendono e invadono il pavimento mentre in un cassetto – grotta è ospitata la natività insieme a pastorelli e pecorelle.presepe-biferno

Francesco Biferno racchiude in una TV “Grundig” il suo presepe, giocando sulla tridimensionalità del tubo catodico per ricostruire in miniatura una accurata e originale rivisitazione dei luoghi.

Cuoricini rossi contenenti messaggi sull’importanza del dono volano su un paesaggio fiabesco. Un cielo rosso sangue fa da sfondo a casupole di bambù, paglia e foglie verdi per la Fidas.

Case colorate con porticati e balconi, il tutto dipinto e decorato in stile naif, per l’Associazione Arma dell’Aeronautica. Un paesaggio immerso in un cielo blu notte presepe-ass-carabinieriacceso da nuvole di ovatta profumato di Mediterraneo.

Tradizione rispettata nei minimi dettagli anche per l’Associazione Nazionale Carabinieri nel cui presepe dominano la Sacra Famiglia e i Re Magi, in miniatura i restanti personaggi. Suggestivo lo sfondo in carta sfumata ad arte con il verde, il rosso ed il grigio.

Un vero affresco quello proposto dal Comitato Festa Patronale, con antichi mestieri ed architettoniche scalinate che conducono ad ancor più suggestive balaustre sorrette da una galleria di archi, un allestimento talmente presepe-gioia-soccorsoricco da perdere di vista i protagonisti dell’evento: Maria, Giuseppe e Gesù.

Con tende e sabbia, in minimale e lineare allestimento tra muretti bianchi e palme stilizzate, il presepe dell’associazione di volontariato di Soccorso e Protezione civile conquista per la sua semplicità e gli originali personaggi dai visi dipinti e sbozzati con stoffe.

Imponente il presepe dell’Università della terza Età, una città di coppi disegnati e colorati su più piani con sentieri e staccionate ed un cielo stellato da brivido. Un allestimento impreziosito da dettagli architettonici ricostruiti sulle tegole dipinte presepe-rosanna-daprilee da personaggi in pasta di sale e mais, e – a macchia di leopardo – spruzzate di neve. Tantissima la cura posta in ogni singolo dettaglio, dagli abiti alle corone ingioiellate, dalla pignatta appesa ai panni stesi e ai coppi in miniatura che diventano tetto delle costruzioni dipinte sulle tegole. Davvero molto bello ed “importante”!

Per il Centro di Ascolto “Dal silenzio alla parola” angeli in volo, foglie d’arancio disposte a mo’ di cornice, carta da pane accartocciata per sfondo e personaggi giocosi, vestiti di raso con i visi disegnati con semplicità.

Sulle porte messaggi di amore e in alto targhe che identificano gli spazi vissuti: Un tetto per vivere, Vestire la dignità, la mensa, il banco alimenti, lo presepe-sig-mancinosportello Alzheimer… in ogni casa una luce accesa dalle parole d’amore portate da cherubini con occhi lucenti di strass.

Il presepe del signor Mancino racchiude al centro di un riquadro il cuore dell’abitato, intorno un paesaggio desolato come la sua accorata denuncia di essere stato per ben due volte derubato.

Poco distante, nella Chiesa di San Domenico, il presepe di Mario Vacca allestito su una radice di ulivo è invaso da miriadi di piccole pecore e pastori che si inerpicano fin sulla cima, tra nodi e naturali alvei lignei, alla ricerca di presepe mario vaccaGesù.

Insieme ai presepi nel chiostro, che da oggi sono nella storia e nei ricordi, altri allestimenti suggestivi e di pregio custoditi nelle chiese gioiesi potranno essere ammirati nelle gallery di Mario Di Giuseppe che ogni Natale dona alla collettività i suo scatti.

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