MERCATO SETTIMANALE E GdF: FIOCCANO LE MULTE
Giornata nera per i commercianti, nella mattinata di oggi – 22 gennaio – pesantemente multati per non aver emesso scontrini.
La giornata primaverile ha invogliato a girovagare tra le bancarelle non solo i clienti, attratti dagli ultimi saldi, ma anche gli agenti in borghese del Ministero delle Finanze che hanno colto sul fatto compratori distratti e esercenti ancor più sbadati.
Una di essi con rassegnazione commentava con un collega della bancarella vicina: “Per uno scontrino di 10 euro dovrò versare una multa di 600, non me ne ero proprio accorta… La signora a cui hanno chiesto se le avessi dato lo scontrino, senza esitare ha risposto di no, a quel punto che potevo fare… e a te come è andata?”
Mentre un velocissimo “tam tam” diffondeva l’allerta per l’intero mercato, gli “scampati” sia pur con minor afflizione dei multati, con fare guardingo hanno continuato a promuovere la loro mercanzia e se privi di registratore a segnare sui bollettari gli importi battuti mentre i clienti, per lo più ignari del dramma in atto, con stupore si chiedevano come mai ci fosse meno allegria del solito tra i venditori, abitualmente cordiali, sorridenti, chiassosi e sempre pronti alla battuta e a canticchiare al passare di belle ragazze.
Nonostante la bella mattinata, la confusione e – questa volta – con i bagni aperti e nessun bisognino a portata di piede, una giornata da dimenticare! Ed in tempi di crisi, si sa, una multa consistente può anche portare alla chiusura dell’attività, se si naviga a vista e quello scontrino non battuto può aiutare a tenersi a galla.
Augurando sia ai controllori che ai controllati buon lavoro, giusto per sdrammatizzare, ricollegandoci all’articolo pubblicato l’8 gennaio, è proprio il caso di dire che ci sono giornate in cui è meglio pestar deiezioni che beccar… contravvenzioni! (MERCATO, BAGNI CHIUSI? BISOGNI PER STRADA-foto