Archivio Gioianet

La Voce del Paese – Un Network di Idee

Politica

“LA BUONA AMMINISTRAZIONE E LA CATTIVA INFORMAZIONE”. QUALE?

giunta-povia-primi-passi

la-buona-amministrazioneNon si può non sorridere nel leggere tra le dieci cose buone fatte da questa Amministrazione in prossimità del suo primo “compleanno”, una serie di provvedimenti ampiamente annunciati e denunciati sul nostro sito che – come sottolineato nell’ultimo “E’ VERO” riportato nella sinistra “bianca” del manifesto – parrebbe offrire “cattiva informazione” e dare spazio a commenti (non solo) anonimi.

Il nome “GioiaNet”, non compare, ma nessuno può correre il rischio di “confondersi”!

E’ un dato di fatto: nel panorama informativo gioiese la “Voce del Paese” resta l’unica… “voce” fuori dal coro, una sorta di “bocca della verità” dove nessuno dei politici “chiacchierati” e solo pochi dei loro amici osano porre la mano, sia pure per controbattere quanto pubblicato o commentato!

Altrove questo modus operandi viene definito “libertà di stampa ed opinione”, da noi è un “criminale attentato” ai progetti dell’Amministrazione che anche di fronte all’evidenza NEGA i propri errori.

Errori addirittura fatti passare – è questo il vero paradosso – per “cose buone e giuste”.

Giusto per confermare la nostra “tendenza” ad offrire “cattiva informazione”, nel manifesto si annoverano fra le “bontà” amministrative gli attraversamenti pedonali (SPESI 17.319 EURO PER ATTRAVERSAMENTI NON A NORMA? ), le risoluzioni problematiche relative all’ospedale e al depuratore (DEPURATORE. ZULLO (PDL): “RIMUOVERE CAUSA DISASTRO”, OSPEDALE: IN ONDA SU RETEQUATTRO-foto/video), l’indizione della gara per la riscossione tributi che porterà all’ennesimo contenzioso e forse al referendum (REFERENDUM E CONSIGLIO: MANIFESTARE SOTTO IL PALAZZO), la riapertura della piscina referendum tributi incontro4comunale (PISCINA: CRONACA DI UNA CHIUSURA PREDESTINATA-video), il piano industriale della Spes (GIOIA: RITORNA LO SPETTRO DEL DISSOCIATORE MOLECOLARE), per non parlare delle famigerate zone F “per una nuova concezione dei servizi di quartiere” che potrebbe essere accorpata a “risoluzione (o causa?) e riduzione (o aumento?) di contenziosi (CUSCITO-LUCILLA. ZONE F: “DELIBERA 54 ATTO ILLEGITTIMO”, COOP: TAR CONDANNA COMUNE. LICENZE ILLEGITTIME), praticamente un vaneggiante manifesto nel quale i firmatari (partiti e liste della maggioranza) oltre ad elencare tra i dieci provvedimenti positivi anche l’attuazione di progetti datati, quindi non merito loro (riqualificazione via Roma, Palazzo Serino e Cimitero comunale), includono ben poche “buone prassi amministrative”.

Ed anche laddove ve ne sia parvenza (centro cottura mensa scolastica e sociale), si scopre che il tutto è in divenire. Gli stessi “nuovi servizi per le fasce più debolinon risultano sostenuti dai fattiatti deliberativi, non chiacchiereresi pubblici da GioiaNet (NIENTE SOLDI. COMUNE TORNA A TAGLIARE I SUSSIDI SOCIALI) e “invisibili” per gli altri organi di informazione.

Firmatari di questo capolavoro che sfida il “Pinocchio” di Collodi ben sei simboli: Fini-Futuro e libertà, Gioia Futura, Pd, Progetto Democratico, Casini Unione di Centro e Uniti per Gioia.

Ma in questo caso, temiamo, l’unione non farà la forza ma l’ennesima brutta figura nei confronti di una città sempre meno rispettata, al punto da ritenere i suoi cittadini incapaci di intendere e di volere. Così non è! La gente sa comprendere quel che legge, potrà non aver in simpatia la redazione, ma non è stupida e soprattutto sa discernere tra cattiva e buona informazione, con o senza manifesti deliranti e disinformativi, sempre e comunque pagati con denaro sottratto alla comunità, che siano determinazioni comunali o finanziamenti ai partiti.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *