GIOIA DEL COLLE INVASA… DA PANCHINE PUBBLICITARIE
Questa mattina, 11 febbraio
Incuriositi si saranno anche chiesti che tipo di lavori avrebbero eseguito.
Una curiosità soddisfatta nel giro di due, tre ore, intorno a mezzogiorno, quando gli stessi operai hanno iniziato a montare dei telai in ferro.
Risultato?
Tre belle panchine, nuove di zecca, posizionate, strano ma vero, a pochi centimetri dalla strada e rivolte verso la stessa. In molti si sono chiesti il perché senza ottenere risposta. Per i più “fantasiosi” per dare la possibilità di ammirare quello straordinario monumento qual è la chiesa di San Rocco. L’arcano è stato chiarito quando, per completare “l’opera d’arte”, sono stati montati gli schienali.
Ebbene, altra stranezza, gli schienali altro non erano che pannelli pubblicitari inneggianti a tre ditte che operano sul territorio, molto vicine a questa amministrazione, anzi, si può senza ombra di dubbio dire che operano all’interno e per conto della stessa amministrazione.
Da una piccola indagine è emerso che non saranno (purtroppo o per fortuna?) le uniche.
Queste panchine altro non sono che le prime di una lunga lista di altre panchine, sicuramente identiche sia nella conformazione che nella posizione strategica ma non nei messaggi, che saranno installate in diverse vie e piazze della nostra città.
Più precisamente nei pressi dell’INPS, del Palazzetto, di Via F. Fellini, di Via G. Pastore c/o Murrina, del Giardino di Paolo VI (solo per le panchine mancanti), Via Padre Pio c/o chiesa del Crocifisso e Via Federico II di Svevia c/o e di fronte Hotel Villa Duse.
Una decisione presa dall’Amministrazione in carica e ufficializzata con Delibera di Giunta n.206 del 30.10.2009. Una delibera in cui si autorizza la società richiedente,
Una autorizzazione della durata di “anni sei dalla data di stipula della convenzione”, e con l’esonero dal “pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico in considerazione che le panchine diverranno di proprietà comunale al termine della concessione”.
Nella convenzione è previsto anche che “le postazioni individuate potranno essere successivamente modificate di comune accordo tra
In tanti si chiederanno perché prevederlo e non farlo prima della stipula. Ma soprattutto perché installarle in una posizione non solo pericolosa (perché troppo vicine alle carreggiate stradali) ma anche dannosa per la salute degli utilizzatori, soprattutto anziani e bambini, per via dei gas nocivi emanati dagli scarichi dei numerosi automezzi in transito che saranno di conseguenza costretti a respirare?