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GESTIONE TRIBUTI AL PRIVATO. “SCENARIO INQUIETANTE”

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Per una maggiore chiarezza sulla vicenda della gestione dei tributi locali, assegnata recentemente dalla Giunta Povia ad una società privata, abbiamo interpellato il presidente del Comitato promotore il Referendum, Franco Gisotti. Di seguito provvediamo a pubblicare i contenuti dell’intervista rilasciata alla Redazione di GioiaNet. Buona lettura.

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Alla luce delle ultime vicfranco gisotti2ende, quali scenari si prospettano?

Lo scenario è già di per sé inquietante. Con quale altro termine qualificare la notizia della assegnazione alla CERIN di Bitonto del servizio di supporto alla riscossione delle entrate comunali? Inquietante perché lo si era già annunciato. Inquietante perché si poteva evitare l’assegnazione in attesa del responso della commissione sull’ammissibilità del Referendum. Inquietante perché il Comitato promotore del Referendum non ha ancora ricevuto notizie dal comune circa la nomina della Commissione stessa. Gli scenari che si prospettano sono, a mio avviso ma anche per molti componenti il Comitato, di natura giudiziaria. Non a caso i colpevoli di queste scelte hanno messo in atto, a livello precauzionale per se stessi più che per la comunità, convenzioni con avvocati esterni alla pubblica Amministrazione.

Quale lettura dare a questa decisione dell’Amministrazione?

Una lettura più approfondita della decisione presa ci fa capire che non c’è dialogo tra l’Amministrazione e il resto della comunità. Sono rimaste inascoltate le richieste popolari contrarie a questa ennesima sottrazione di sovranità e partecipazione. E’ rimasto inascoltato il monito – leale – del Comitato Promotore del Referendum ad attendere prima di aprire le buste dei partecipanti alla gara, per evitare futuri ricorsi in caso di esito positivo del Referendum. Sono rimaste inascoltate addirittura le voci di chi, nella maggioranza stessa chiedeva modifiche al provvedimento contestato. Modifiche promesse ma non realizzate.

Rumors o umori colti tra i firmatari…

I firmatari del documento di adesione al Comitato Promotore sono in costante aumento, tanto costante che abbiamo deciso di interromperne il flusso. Sono tutti motivati a continuare questa battaglia, nata da due movimenti – “Coalizione per il bene comune” e “Pro.Di.Gio”. – ma ben presto allargata a macchia d’olio su tutto il tessuto sociale di Gioia. I cittadini, però, sono i più “incazzati”: perdonatemi il termine ma è quanto dicono anche per la nostra presunta inoperosità. In realtà i 30 giorni che il Comune s’è preso per completare lo scempio e giustificati dalla pubblicazione delle variazioni allo Statuto sono stati un ulteriore dimostrazione di lealtà verso le istituzioni da parte del Comitato e di slealtà di queste verso i cittadini.

Quali iniziative metterà in campo il Comitato?

Per questi motivi il Comitato a breve pubblicherà un manifesto che dia informazione ai cittadini, anche a coloro che non leggono i giornali o non frequentano la rete internet su quel che è accaduto. Poi vaglierà le opzioni giudiziarie insieme ai partiti e ai consiglieri comunali di minoranza. In seguito sarà spesso presente nelle strade e piazze della città per difendere prima il diritto ad avere in breve tempo la commissione per il Referendum e poi per proteggere il Referendum stesso dagli attacchi e sgambetti dei “faccendieri” di casa nostra.

C’è una possibilità concreta di poter fermare questa assegnazione, al di là del Referendum sulla cui ammissione si è ancora in forse? Come?

Tutto questo potrà non avvenire se la maggioranza rinsavisce e presta orecchio a chi le chiede prudenza e buon senso. Se non lo fa dobbiamo prendere atto che siamo governati da chi non è prudente con i nostri soldi e soprattutto che non li amministra con buon senso.

Per maggiori informazioni sul Comitato per il Referendum e sugli aggiornamenti: https://www.facebook.com/Referendumgioia?fref=ts

 

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