LAMANNA: “I PRECETTI INVIATI DALLA CE.R.IN SONO NULLI”
“Le tipologie di atti che il Concessionario della Riscossione può inviare al contribuente varia a seconda della tipologia di riscossione, sia essa ordinaria o coattiva, nonchè delle richieste specifiche dell’Ente Creditore. I principali atti che il Contribuente può ricevere sono:
– Avviso di Pagamento o Avviso Bonario
– Sollecito di Pagamento o Avviso di Pagamento notificato
– Ingiunzione fiscale
Ora cerchiamo di fissare la nostra attenzione sulla terza, ovvero l’ingiunzione fiscale.
L’ingiunzione fiscale è l’atto con il quale si richiede al contribuente di effettuare il pagamento entro il termine perentorio di 30 giorni dalla notifica dell’ingiunzione stessa.
L’ingiunzione fiscale è emessa dal Concessionario della Riscossione nei confronti dei contribuenti morosi, iscritti in una specifica lista ricevuta direttamente dall’Ente. Tale atto viene quindi emesso a seguito del mancato pagamento da parte del contribuente sugli atti precedentemente emessi per lo stesso debito quali l’avviso di pagamento e il sollecito di pagamento. Trascorsi 30 giorni dalla data di notifica ed in assenza di pagamento il contribuente incorre in uno stato di morosità che autorizza il Concessionario della Riscossione a dare avvio alle procedure esecutive esattoriali, che possono essere misure cautelari del fermo amministrativo, ipoteca al pignoramento mobiliare, immobiliare ecc.
Premesso tutto ciò, risulta che i precetti inviati dalla CERIN, in merito alla riscossione coattiva della TARSU ipoteticamente evasa, sono del tutto nulli per vizi strutturali.
Infatti l’atto di precetto art. 480 c.p.c. non esiste assolutamente in materia tributaria, la quale prevede invece l’ingiunzione fiscale, che di per se è un atto che cumula in sé la duplice natura di titolo esecutivo e di atto prodromico all’esecuzione coattiva.
Ora spero il mio spunto sia di aiuto per gli avvocati e gli esperti affinché si aiuti i cittadini vessati da questa società di riscossione.
Inoltre c’è da riscontrare se la quota richiesta al contribuente viene versata nelle casse del Comune di Gioia del Colle (così come previsto da atto di indirizzo, bando e convenzione) o nelle casse della Cerin. Questo è un altro dato importante“.