SAN FILIPPO, PROGRAMMA RELIGIOSO IMPECCABILE-foto
Anche quest’anno Gioia ha reso onore al suo patrono, San Filippo, con numerose iniziative. Una festa preparata con molta attenzione dalle autorità religiose della città, in collaborazione con un comitato solerte e motivato. Motivato dall’amore per il Santo e dalla volontà di continuare a consegnare ai posteri una tradizione ormai secolare.
Il programma liturgico è iniziato già dal 24 aprile con una Celebrazione Eucaristica e la traslazione dell’immagine del Santo dalla Chiesa Madre alla chiesa del S. Cuore (PRIMA USCITA DI SAN FILIPPO ONORATO DA POCHI FEDELI-foto).
In questa parrocchia la statua di San Filippo ha sostato sino al 15 maggio, data in cui è rientrata in Chiesa Madre.
In questo periodo ci sono state due uscite dell’immagine; la prima il 2 maggio verso Piazza Cinecittà e la seconda il 15, verso piazza Dalla Chiesa, con relative Celebrazioni Eucaristiche.
Il 16 maggio è incominciata la Novena in chiesa Madre, presieduta a turno dai parroci delle parrocchie della città. E’ chiaro l’intento di queste iniziative: coinvolgere le parrocchie, perché tutte si sentissero attivamente partecipi.
Il 22 è iniziato in Chiesa Madre il triduo, con celebrazione Eucaristica presieduta dal sacerdote Francesco Laviola, docente presso l’Istituto di Scienze Religiose di Matera. Argomento dei suoi approfondimenti “Bellezza e gioia della Santità”.
La festa civile è iniziata, come sempre, con la traslazione del busto di S Filippo, dalla chiesa Madre a quella di S. Francesco, perché anche Lui, come dicevano i nostri avi, partecipasse alla festa.
Varie le celebrazioni liturgiche nei giorni 24, 25 e 26, con grande partecipazione di fedeli, giunti anche dai paesi limitrofi.
La più seguita, come avviene da molti anni, è stata quella del 26 maggio in piazza Plebiscito, dedicata agli anziani ed agli ammalati, presieduta dal nostro monsignor Ciavarella, sempre presente nelle nostre ricorrenze più importanti.
Anche quest’anno era presente l’associazione A.M.A.S.I. che si è occupata amorevolmente degli ammalati, portati da loro in processione per le vie secondarie della città, al seguito del busto di San Filippo che rientrava dalla chiesa di S. Francesco in Chiesa Madre. Ha accompagnato la celebrazione il coro Jubilate Deo
Reportage fotografico di Mario Di Giuseppe.