LEGALITÁ E SCRITTURA: CONCORSO “SCRIVOANCH’IO.IT 2013”

Don Aniello, prete anticamorra, per 16 anni parroco guanelliano a Scampia, è il testimonial del Concorso, a cui i giovani scrittori, sin dalla prima edizione, donano tutti i proventi della vendita dell’Antologia per sostenere l’attività sociale che egli svolge non soltanto nella sua terra ma anche in tutt’Italia. Quest’anno abbiamo coniugato in maniera più forte il concorso Scrivoanchio.it con il tema della Legalità e lo abbiamo fatto – anzi lo stiamo facendo – con il testimone più credibile, più vero: Don Aniello Manganiello.

Aniello, la persona, l’uomo che vive questo Ideale sulla propria pelle, tra la gente, per strada, nei quartieri-ghetto delle tante Scampie sparse in Italia con azioni e comportamenti concreti. Senza rete di protezione!

Legalità e Scrittura: in Italia si assiste da tempo ad una crisi della legalità: è venuto meno il sistema dei valori su cui i nostri padri hanno costruito ideali fondamentali quali la Democrazia, la Famiglia, il Senso Etico, il Rispetto per l’Altro. Oggi, le notizie che ci propina il sistema dell’Informazione ci parlano più di cattivi esempi, di pericolose emulazioni che di modelli da seguire.

Legalità e Scrittura: perché siamo convinti che senza la cultura e, soprattutto, senza la scrittura che rappresenta il motore, l’asse portante della cultura non si potranno mai sconfiggere l’illegalità, la prepotenza, le disuguaglianze sociali. Ed è la scrittura “giovane” fatta dai giovani che Noi stiamo cercando di portare avanti, di promuovere, con fatica, con tanta fatica. Perché è proprio la voglia di tanti ragazzi di cambiare il mondo, di combattere le ingiustizie, di reagire alle violenze ed ai soprusi che Noi vogliamo “alimentare”, “innaffiare” giorno per giorno.

Stiamo creando in Italia una giovane comunità di ragazzi che credono in un “Sogno”, che amano scrivere, leggere, confrontarsi intelligentemente sul web. Scrivoanchio.it con l’Associazione “Ultimi”, di cui Don Aniello è il fondatore, vuol fare da portatore d’acqua al mondo della Legalità; vuol ripristinare il senso di una Cultura libera e moderna in territori difficili, di frontiera, dove si torni a sanare con le parole, il cuore ed il lavoro le profonde ferite che la Disonestà, politica e criminale, ha creato. Questo nostro “camino” verso Santiago di Compostela – con il confronto aperto su 10 tematiche che riguardano anche l’Universo giovanile – vuol puntare i riflettori sulle tante “Scampie” che esistono nel nostro Paese e sensibilizzare il mondo della scrittura ad alzare la “voce” verso l’Illegalità a tutti i livelli affinché la nostra società ritorni ad amare e ad accogliere i nostri figli e a far crescere questa generazione. Noi ci speriamo e per questo ci stiamo provando.

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