BUCHE E MARCIAPIEDI KILLER MIETONO NUOVE VITTIME
Mietono ancora vittime le buche killer, con la complicità di chianche dissestate nei luoghi di maggior transito pedonale.
Martedì mattina, intorno alle 10, una signora uscita dal panificio Lorusso è malamente caduta, inciampando in uno dei mattoni dissestati del marciapiede di corso Cavour, vere trappole per piedi, caviglie e ginocchia.
“Abbiamo aiutato la signora a rialzarsi, aveva le ginocchia insanguinate, era sotto choc, tremava – dichiara la signora Francesca Capodiferro – ho chiesto ai titolari del panificio un bicchiere d’acqua per lei, poi l’ho accompagnata fino alla sua auto, parcheggiata in Piazza Pinto. Non è la prima volta che in quel punto qualcuno cade, ci sono mattoni sconnessi e buche. Io stessa qualche giorno fa sono caduta rovinosamente riportando una brutta contusione al ginocchio. Ho chiamato prontamente i vigili urbani chiedendo loro aiuto, mi hanno risposto di chiamare una autoambulanza”.
Un altro luogo di transito pedonale “a rischio” è corso Vittorio Emanuele.
“I marciapiedi sono troppo alti e stretti, è impossibile salirci e camminarci su con la carrozzella. Per questo sono costretta ad andare sulla strada e lì c’è anche il rischio di essere investiti. La pavimentazione in alcuni punti è rovinata. La settimana scorsa una della ruote si è incastrata in una delle buche e la carrozzella si è ribaltata. Mio marito si è ritrovato con la faccia sul pavimento, gli occhiali rotti, il naso tumefatto e tutto il corpo pieno di lividi”.
“E’ una strada che percorro tutti i giorni, quando è meno trafficata si può prestare maggior attenzione al lastricato, ma con le auto che passano e la carrozzella che copre la visuale, si rischia di continuo di inciampare”.
“Sono andata al Comune per protestare, ma mi sento presa in giro – conclude la signora Francesca -, ti dicono che provvederanno, ma la situazione va sempre più peggiorando, per questo ho deciso di denunciare pubblicamente l’accaduto. Se devono riparare le buche e i pavimenti, che lo facciano bene e quanto prima. Se qualcuno si fa male sul serio, come è accaduto a quel poveretto l’anno scorso, chi paga?” (MORTO L’ANZIANO VITTIMA DELLA BUCA KILLER)