GESTIONE PISCINA COMUNALE. ERA TUTTO PREVISTO?
Solo qualche settimana fa, dalle pagine di un quindicinale locale cui l’assessore allo Sport Filippo Donvito rilascia volentieri interviste e dichiarazioni, si è appreso che si stava lavorando per stilare il bando di assegnazione della piscina comunale, la cui pubblicazione, stando a quanto riportato, sembrava imminente.
“Stiamo cercando di non sbagliare niente e di fare un bando che ci garantisca. Abbiamo previsto a carico di chi vincerà la riparazione della vasca della piscina, e sono parecchi soldi…” affermava in luglio l’assessore in consiglio comunale.
Potrebbe, alla luce di ciò, apparire insolita la notizia di un’ulteriore proroga annuale concessa alla Ssd Gioia nuoto, al momento “in ferie” (PISCINA COMUNALE. LA GIOIA NUOTO HA CHIUSO… PER FERIE?), insolita ma non inaspettata.
Ad un anno esatto di distanza dal golpe che scippò alla Promosport la piscina comunale (determina dirigenziale del 31 agosto 2012), senza tener conto delle giustificazioni addotte dal gestore per i mancati pagamenti del mutuo (CASO PISCINA: FACCIA A FACCIA SERGIO POVIA-DINO TUCCILLO), colpo di scena (o di coda): con delibera n. 144 del 6 agosto – approvata all’unanimità dei presenti – la gestione dell’impianto “torna” in via provvisoria fino al 30 giugno 2014 alla Società sportiva dilettantistica Gioia Nuoto alle stesse condizioni stabilite dal Comune e sottoscritte nel precedente contratto, “al fine di consentire la continuità dell’attività sportiva a tutti i fruitori dell’impianto”.
Impianto che ci si chiede come potrà funzionare a pieno regime essendo necessari “interventi di manutenzione straordinaria alla vasca natatoria mt. 25 x12,50 per eliminazione delle perdite di acqua” per un ammontare di € 100.000,00 che saranno a carico – quasi fosse per assurdo una premialità – della società che vincerà il bando.
Lavori su cui aprire una riflessione: non vi era già stato un intervento “riparatorio” ampiamente pubblicizzato nei primi mesi di gestione? E come ha potuto lavorare, il gestore con tante “falle” nelle vasche natatorie?
Ed ancora, come hanno avuto origine questi ulteriori danni? Inizialmente si era accusata di incuria la Promosport, oggi a chi sono da addebitare le responsabilità?
Riflessione a parte merita il bando su cui tante energie sta profondendo l’assessore Donvito. La gara d’appalto per la gestione ventennale dell’impianto natatorio – secondo quanto deliberato – è in fase di pubblicazione (delibera n. 81 del 25 maggio 2013), e per il suo espletamento sono necessari quattro mesi dalla data di pubblicazione del bando prevista per il 2 settembre.
La premura nel garantire alla ditta che si aggiudicherà l’appalto il 2 gennaio (scadenza a calendario dei quattro mesi) i tempi per effettuare le riparazioni senza dover rimandare l’inizio dei corsi, è a dir poco commovente. Si stima, addirittura, che occorrano ben sei mesi per completare i lavori, avviare la campagna di promozione e finalmente aprire al pubblico la piscina.
Ovviamente, dal momento che tale “periodo di chiusura danneggerebbe la cittadinanza in quanto i corsi non potrebbero iniziare prima di primavera inoltrata” e volendo a tutti i costi “assicurare la regolare prosecuzione delle attività presso la piscina comunale senza soluzione di continuità nell’interesse generale della cittadinanza”, non poteva non essere scontata la proroga a “Gioia nuoto”. Qualcuno, oggi, potrebbe chiedersi: “Era tutto previsto?” E cos’altro ancora si potrebbe prevedere?
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