ELETTRA PANZARINO IMMORTALA IL GIOIA ROCK FESTIVAL-foto

A distanza di poco più di un mese dalle due serate che hanno ospitato il “Gioia Rock Festival” (GIOIA ROCK FESTIVAL SUPERATO OGNI ASPETTATIVA-foto), riviviamo le emozioni del 19 e 20 luglio attraverso le foto di Elettra Panzarino, ingegnere edile specializzata in architettura, design, composizione architettonica e progettazione urbanistica, con una innata ed eclettica passione per ogni di forma di arte tra cui la fotografia digitale e analogica.

Il suo “sguardo” attraverso l’obiettivo riesce a catturare, scatto dopo scatto, la magia e l’emozione del momento, la “vis” a stento trattenuta dai protagonisti della kermesse, colti nel canto, nell’ascolto di una musica di cui i colori sono spartito e le espressioni che danzano sui volti parole, nella poesia del silenzio che accompagna la visione delle foto, nelle quali riecheggia, intatto e puro, lo spirito del rock.

La photostory di Elettra restituisce all’evento, ai suoi protagonisti ed agli organizzatori (Arci Lebowski e Rockerella) la dimensione “storica” e documentaria di un festival frutto di impegno, grande volontà e sapiente far “rete”.

Un’opera che unitamente al live, ai video e alle interviste, costituirà la pietra miliare di una crescita musicale e artistica di cui territorio ha tanto bisogno.

Un che di architettonicamente “roccioso” appare scolpito nelle immagini della photostory di Elettra, proposte nella splendida gallery di seguito pubblicata.

Elettra, giovane professionista appassionata di architettura, design, scultura, pittura, cinema e teatro e ginnastica artistica, è anche pittrice autodidatta per hobby, e provetta “fotografa” ad honorem. Al suo attivo un eccellente percorso di studi, una esperienza in Austria con l’Erasmus e tante progettazioni legate alla sostenibilità ambientale.

Le abbiamo chiesto quali emozioni ha provato nel vedere ed ascoltare i musicisti fotografati.

“Ho provato una sincera e grande gioia! Il venerdì è stato emozionante vedere esibirsi tutte le band gioiesi, l’una di seguito all’altra, con entusiasmo e passione. Un dato che conforta e rende fiduciosi verso il futuro musicale locale, indipendentemente dalle proprie preferenze musicali. Il momento più emozionante l’ho vissuto ascoltando i 99 Posse dal vivo. Per quanto adesso non rispecchino più i miei gusti e generi musicali, rimangono comunque un ricordo della mia bella e tormentata adolescenza. ‘Curre curre guaglió’ è stato il mio primo CD originale e ne rimango molto legata. Volendo colorare questa due giorni sceglierei il “rosso” della passione dei musicisti, dei ragazzi e delle ragazze del Circolo Arci Lebowski e del Rockerella che hanno permesso anche quest’anno di realizzare e portare a Gioia il mega evento del Rock Festival”.

 Guardare le foto a distanza di qualche tempo fa sempre uno strano effetto…

“Rivedo tutti gli errori fatti, gli attimi mancati e l’attrezzatura fotografica che andrebbe ampliata, ma riassaporo con piacere quelle ore passate sotto il palco tra le urla dei ragazzi oltre le transenne e le casse che rimbombano nello stomaco!”

Nel modificare gli scatti Elettra accentua toni, luci ed ombre… sembra quasi che voglia mettere a nudo e a fuoco l’anima… cosa la ispira in quel momento? 

“Vorrei essere in grado di catturare quei momenti, quegli attimi che mettono appunto a nudo il musicista e che lo isolano dal resto del mondo. Le espressioni facciali sono di gran lunga le mie preferite, i primi piani e gli occhi, per questo motivo tra le mie raccolte non ci sono molte foto di gruppo d’insieme e questo non è sempre un bene!”

Concludendo chiediamo ad Elettra Panzarino con cosa fa rima “fotografare il Rock”, questa la sua simpatica risposta: “Fa rima con “luci”! Senza un buon impianto illuminotecnico non si riesce a fotografare sotto il palco…!”

Ad Elettra auguriamo tantissimo successo professionale – e ne siamo certi, con i suoi “attributi” riuscirà a conquistarlo – e di continuare a fotografare e condividere con i lettori tutto quello che la emoziona! Bravissima!