ORCHESTRA ORVIETO STRINGS FESTIVAL. CHE SERATA!-foto
Ancora un evento culturale all’interno del chiostro comunale del nostro paese. Ancora una volta grandi nomi si esibiscono davanti ad un pubblico gioiese, particolarmente sensibile e raffinato.
Così domenica, 26 agosto, George Atanasiu ha diretto l’Orchestra da Camera dell’Orvieto Festival of Strings, trasportando gli astanti sulle note di Vivaldi, Gluck, Grieg, ed ancora di Bach e Mozart, ed in molti avrebbero voluto un bis.
Guest star della serata la pluripremiata violinista Lenuta Ciulei. La critica mondiale la elogia per la perfetta armonia che ha saputo creare tra la tecnica e l’emozione, denominandola “un angelo che canta, abbandonandosi alla musica”, ed il pubblico gioiese lo sa, rapito per tutta la serata da quelle emozioni che solo la musica riesce a dare.
Ciò che colpisce è la giovanissima età della maggior parte dei musicisti. Il maestro ci spiega che “sono tutti professionisti, con una lunga esperienza anche in campo internazionale” come per esempio i tre violini di spalla, nonché i primi violini. Una collaborazione vincente, dunque, tra il violoncellista Atanasiu e la Ciulei, che va ben oltre la vita lavorativa.
I due, infatti, raccontano di essere marito e moglie, e con la dolcezza che solo una coppia sposata può dimostrare, parlano dei loro successi, grazie ai quali hanno girato per il mondo.
Nel 2001, in particolare, hanno iniziato a collaborare con l’Orvieto Strings Festival, organizzando ogni estate oltre 100 concerti in 16 Paesi diversi e in città italiane, tra le quali Roma, Firenze, Assisi, Milano. Ma allora, perché anche Gioia del Colle? “Mi ha condotto qui la mia amicizia con Giovanni Colapietro, mio caro amico e suo figlio Lorenzo, che ringrazio molto per l’invito.”
L’evento è stato infatti proposto e sostenuto da Lorenzo Colapietro ed ospitato nel Chiostro comunale. Ma il vero ringraziamento va ai musicisti. Serate così, un chiostro affollato, giovani astanti, grandi personalità, devono essercene sempre più, perché è sempre un piacere “abbandonarsi alla musica”.