ANCORA FIAMME IN CITTÁ. DI ORIGINE DOLOSA?-foto
Ancora fiamme, si ritiene dolose, nella nostra città. Questa volta appiccate ad un casolare sito in via Gabriele D’Annunzio 418/A, in prossimità del sottopassaggio ferroviario, a pochi metri dal cimitero. Fiamme improvvise e immediatamente alte, accompagnate da una lunga colonna di fumo denso e nero, ben visibile da centinaia di metri di distanza, che ha portato in zona un numero sempre più crescente di curiosi.
Siamo stati tra i primi ad accorrere, erano circa le 19.00, anche noi “attirati” da questa insolita colonna di fumo, che man mano che ci avvicinavamo, lasciava spazio alle fiamme. Abbiamo chiamato il numero verde dei vigili del fuoco, il 115, per informare del pericolo ma, fortunatamente, era stato già allertato da altri solerti automobilisti di passaggio.
Poco dopo è sopraggiunto, trafelato e giustamente imprecante, il proprietario che non si capacitava dell’accaduto. “Come può essere – mormorava ad alta voce –, non è passata neanche un’ora da quando ho chiuso e me ne sono andato. Era tutto a posto. No, non è possibile!”
Il primo ad arrivare sul luogo, un vigilante della Virgo Fidelis, a cui hanno fatto seguito i volontari di Gioia Soccorso, che hanno provveduto con il loro mezzo antincendio a domare le fiamme. Un intervento immediatamente seguito dall’arrivo di una pattuglia della forestale, con in testa il comandante Ronco. Quindi, accompagnati da una pattuglia della Polizia Municipale, due mezzi dei Vigili del Fuoco (la squadra del turno A affidata al caposquadra Antonio Lovece) provenienti da Putignano. Infine due rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri.
Le operazioni di spegnimento, controllo e verifica delle cause, oltre che dei danni, si sono concluse intorno alle 20.00.
Nel rogo è andata distrutta la parte più importante e costosa dell’impianto di irrigazione, con cui il proprietario provvedeva ad innaffiare un piccolo orto gestito con il supporto della famiglia. “La pompa è andata, bruciata completamente, dei tubi non ne parliamo. Peggio di così non poteva andare”.
Fortunatamente nessun danno alle persone, “ma qui è un pericolo continuo – aggiunge un altro residente -. Dai giovinastri che si divertono a distruggere tutto quello che possono distruggere, con atti di puro vandalismo, lasciando anche i loro “ricordini”. Alle coppiette che si appartano proprio davanti ai nostri cancelli. Ai fuochi di artificio che puntualmente portano qui centinaia di auto in attesa di seguire gli spari. Così non si può andare avanti. Ci vorrebbero delle telecamere per scoraggiare questi comportamenti”.
(foto Donato Stoppini – Redazione GioiaNet)