IPPOLITA LAZAZZERA. DIRIGENTE I.C. “LOSAPIO SF NERI”
Ippolita Lazazzera – dal 2 settembre dirigente dell’I.C. “Losapio – S. Filippo Neri” – attraverso una lettera pubblicata sul sito dell’istituto saluta la comunità che l’ha accolta a pochi giorni dalla riapertura della scuola, prevista il 13 settembre.
Originaria di Santeramo e residente a Cassano Murge, la giovane dirigente ha raccolto il testimone della dottoressa Anna Grazia De Marzo (DIRIGENTE ANNA GRAZIA DE MARZO LASCIA L’I.C. LOSAPIO-S.F. NERI) e coadiuvata dalle docenti Pina Merenda, Claudia Perrone e dal direttore dei Servizi generali e amministrativi Mario Greco, è già al lavoro.
L’impegno da profondere per dirigere un istituto comprensivo così complesso e articolato, non sarà da poco, anche alla luce delle tante problematiche emerse nel corso della precedente “reggenza”.
Alla dirigente dottoressa Ippolita Lazazzera il più cordiale benvenuto da parte di tutta la Redazione.
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Lettera aperta
“Porgo i miei saluti a tutti i cittadini del Comune di Gioia del Colle. Con grande onore mi accingo a guidare dal 2 Settembre 2013 l’Istituto Comprensivo “Losapio-San Filippo Neri” col chiaro intento di abbandonare ogni tentazione autoreferenziale per cooperare sinergicamente con le famiglie e il territorio poiché la scuola giammai deve intendersi come un hortus conclusus, ma “organo centrale della democrazia […] completamento del suffragio universale” (Pietro Calamandrei).
Le sfide che la società complessa ci propone sono innumerevoli, l’Obiettivo dell’UE di “rendere i sistemi di istruzione e formazione un punto di riferimento di qualità a livello mondiale” è ambizioso, ma possibile solo se la scuola coopera con il contesto territoriale tutto. Un particolare saluto alle famiglie a cui chiedo una partecipazione di ampio respiro all’interno dell’istituzione scolastica come parte attiva e corresponsabile ed una salda alleanza educativa per evitare discrasie e incoerenze negli alunni tra i modelli formativi proposti a scuola e i messaggi educativi sperimentati nell’ambito del contesto familiare. Il pedagogista F. Frabboni supera il concetto di scuola immaginando un “esagono del sistema educativo” (scuola, famiglia, enti locali, associazionismo, mondo del lavoro, chiese) in cui i singoli attori sono elementi ineludibili. Condividendo pienamente tale visione, a tutti questi soggetti chiedo la piena corresponsabilità per formare i cittadini di domani. Nella logica della cooperazione interistituzionale che ci viene richiesta dalle norme, l’Ente locale non è semplice erogatore di servizi e risorse, ma si inserisce a pieno titolo in una logica di formazione condivisa con tutti gli altri vertici dell’esagono del sistema educativo descritto da F. Frabboni. Al Sindaco, alla Giunta comunale e al Consiglio, porgendo i miei saluti, chiedo di partecipare attivamente a questa condivisione.
L’arduo compito della scuola è tradurre tutti gli stimoli educativi della società civile, senza lasciarne fuori alcuno, in piste formative; ciò significa anche apertura alle energie propositive provenienti dal mondo del volontariato, laico e cattolico, dall’associazionismo territoriale e nazionale, dal mondo del lavoro e dell’imprenditoria. A tutti va il mio saluto e l’invito a guardare al nostro Istituto come ad un referente privilegiato. Infine un saluto speciale ai miei docenti, consapevole che nessuna politica educativa, a qualunque livello venga condotta, nazionale o di singolo istituto, può prescindere dalla centralità della professione docente e dal conseguente coinvolgimento degli insegnanti nei processi innovativi.
Già nel 1996 J.Delors ipotizzava lo scenario attuale: “l’importanza del ruolo dell’insegnante in quanto agente del cambiamento, promotore della comprensione e della tolleranza non è stata mai così scontata. E, con ogni probabilità, lo diventerà ancor di più nel XXI secolo”. A voi chiedo di trasformare la scuola in una comunità riflessiva e di lavoro collaborativo e cooperativo, perseguendo obiettivi ambiziosi di qualità ed eccellenza. Auguro buon anno scolastico a tutti, consapevole che questa mia idea della scuola possa incontrare l’assenso di tutti i soggetti coinvolti nella sfida educativa”.