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La Voce del Paese – Un Network di Idee

Attualità

È IN EDICOLA IL NUOVO NUMERO DE “LA VOCE DEL PAESE”

la voce del paese n.3

donato-stoppini-verdeGiunti al terzo numero è doveroso “dar voce” attraverso un editoriale riservato al web per scelta redazionale di dare spazio ad altro, alle motivazioni che hanno portato alla pubblicazione del settimanale gioiese “la voce del paese”.

Prima tra tutte offrire ai cittadini uno spazio non solo virtuale nella quale incontrarsi e dialogare, lasciando “spazio” ad iniziative anche di minore impatto mediatico, ma non per questo meno significative.

In secondo luogo proporre sotto diversi punti di vista lo stesso problema e lasciare che sia il lettore a farsi una propria idea e perché no? Proporla nel numero successivo.

Quante volte ci si chiede in famiglia o tra amici perché non venga adottata una soluzione ritenuta di buon senso al posto di un’altra? Le buone idee devono circolare, confrontarsi, contaminare… ed essere “captate” dai politici, cui è stato affidato il compito di ben governare la città e dare risposte ai bisogni dei cittadini.

Potremmo definire questa nostra avventura una “lettura partecipata”, lasciando ai commenti – “grilli parlanti” e “voci fuori dal coro” talvolta dissacranti e irriverenti – il compito di chiosare su quanto pubblicato su GioiaNet in web, e a scritti  sul settimanale “la voce del paese” anche non firmati, se richiesto, il compito di stimolare il dialogo e animare un sano dibattito.

Perché “la voce del paese” è davvero la voce di tutti e non solo di pochi privilegiati e a tutti va dato ascolto e spazio.

In politica questo spazio lo abbiamo offerto ai vari attori senza alcuna discriminazione e ponendo il tema proposto o addirittura lasciando totale libera gestione della pagina a tutte le fazioni: al primo cittadino, ad assessori, consiglieri, uomini di partito, attivisti.

La vivacità dialettica, la pluralità di pensiero non può che far crescere una comunità.

Sempre che si abbia qualcosa da dire e si voglia “parlare” con la città.

In questo numero alcuni politici di maggioranza (due assessori) e di minoranza (un consigliere e un’attivista) cui è stato chiesto di esprimere delle considerazioni come sempre senza alcuna ingerenza redazionale, ovvero offrendo un’intera pagina, hanno per più volte (nel caso di un assessore) tergiversato, promettendo invii mai pervenuti in redazione o adducendo motivazioni varie.

Quel che evidentemente non è stato compreso, è che tale atteggiamento “snobistico” non tocca la redazione, cui pervengono ben più contributi di quanti ne possano essere contenuti in 32 pagine, quanto i cittadini, ancora una volta, l’ennesima, trascurati.

C’è stato chi ci ha definiti “giornalino di quartiere” ed anche offeso pesantemente per aver riportato nome e cognome di un amico venuto meno, scelta operata anche da quotidiani regionali (Gazzetta del Mezzogiorno) e periodici locali, stranamente esentati da tale critica, con appelli alla deontologia e minacce varie.

A costoro – alcuni dei quali soloni dell’informazione – rispondiamo che siamo orgogliosi di essere un “giornalino” e come tale, con umiltà, dar “voce” a tutti.

Questo per noi, “giornalino e redattori di quartiere”, è “informazione”.

Buona lettura a tutti!

 

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