CAZZOLLA: GASP! GIOIESE COMPLICE DANNO AMBIENTALE
GASP! (Gruppo speleologico) di Gioia complice della Pro Loco di Castellaneta che ha portato alla traversata della gravina di Castellaneta con una teleferica, raggirando coloro che si erano interessati a denunciare l’incompatibilità dell’evento con un Parco Naturale Regionale e fingendo – gravissima caduta di stile – di annullare l’iniziativa, questo quanto denunciato da Roberto Cazzolla Gatti a GioiaNet.
“Verso le 12.00 di oggi, 29 settembre, le prime immagini dell’evento, a cui hanno assistito gli sparuti partecipanti, sono state postate su FB, già la sera di sabato erano comparse le prime relative alle prove. Quel che più stupisce – dichiara il biologo che per primo ha denunciato l’accaduto, tentando di fermare l’evento – è la totale indifferenza degli organizzatori agli ammonimenti delle forze dell’ordine, delle associazioni che avevano denunciato l’attività prevista. Ciò che non stupisce più, oramai, è la ridicola voglia d’esibizionismo che va oltre ogni legge, ogni ostacolo, ogni diffida e spinge un gruppo di fomentati “sensibilizzatori della natura” a compiere le più assurde imprese, come attivisti contraffatti della “verde pace”. Dove sono stati tutti questi difensori ed esperti di conservazione delle specie rare in questi giorni in cui le idee di un gruppo di amatori della natura rischiano seriamente di compromettere l’integrità dell’ecosistema e le specie che lo popolano?”
“Perché – continua Cazzolla -, come fatto con tanta puntualità e fastidio la scorsa volta, non hanno scritto due righe per mostrare la loro contrarietà (espressa solo a bassa voce, intramoenia e nulla più) a simili eventi circensi e ai futuri progetti proposti per “valorizzare” la gravina? Ciò che resta, infine, è uno spettacolo triste che non ha nulla di protezione e tutela e tutto di esibizionismo e menefreghismo.”
“Peccato – conclude Roberto Gatti Cazzolla – che gli acrobati si fregino del marchio CAI (perché non è intervenuto per dissociarsi dall’iniziativa?) e che a patrocinare le loro danze su corda siano il Comune e la Pro Loco di Castellaneta. Peccato che le diffide fossero chiare e ora, pur avendo smontato il tendone, qualcuno dovrà pagare il biglietto, non d’ingresso, ma d’uscita da un luogo protetto”.
Il 26 settembre il biologo Roberto Cazzolla Gatti ha denunciato in una lettera aperta un evento a dir poco catastrofico perun ecosistema, quello della gravina di Castellaneta, a rischio di “traversata in teleferica” in località Punta Capillo nella giornata di oggi, 29 settembre.
Ad organizzare la “gita” la Pro Loco di Castellaneta con il Gruppo Speleologico di Gioia del Colle e l’associazione “Amici delle gravine”.
Cazzolla nella sua prima lettera denuncia il grave pericolo corso dalle specie ospitate nel Parco regionale e chiede che l’evento venga annullato.
“Le attività previste per il 29 settembre 2013 – afferma nello scritto il biologo – appaiono del tutto incompatibili con la presenza di un parco regionale istituito per la salvaguardia di habitat unici e in grado di ospitare una fauna rara e minacciata. L’attraversamento via teleferica della gravina o la discesa su corda lungo le sue pareti, non hanno alcuno scopo scientifico né divulgativo; appare piuttosto un’esibizione circense in un’area delicata e protetta per un pubblico interessato solo agli spettacoli di massa, ma che non incrementa la protezione del sito e tantomeno induce più persone al suo rispetto. Inoltre, la realizzazione di una teleferica sul modello lucano del “Volo dell’Angelo a Pietrapertosa” (come riportano i comunicati dell’iniziativa) non è assolutamente idonea alla tipologia di ambiente delle gravine che, al contrario dei centri urbani di Pietrapertosa e Castelmezzano, è caratterizzato dall’estrema selvaticità (impatto umano minimo) che le rende luoghi spesso inaccessibili attraverso il fondo e proprio per questo poco disturbate dalle attività antropiche”.
A distanza di poche ore giunge la notizia che il suo appello non è restato inascoltato e la traversata è stata annullata.
Le modalità di comunicazione della notizia parrebbero, però, parziali, in quanto gli indirizzi a cui per conoscenza sarebbe dovuta pervenire tale comunicazione, erano riportati dal mittente (il presidente della Pro Loco di Castellaneta) in modo errato.
“Ho provveduto io stesso a inoltrare la missiva della Pro Loco ai recapiti corretti di enti e amministrazioni dei quali sono stati modificati gli indirizzi e che non hanno appreso dell’annullamento dell’evento previsto per domenica e li ho invitati a verificare domenica direttamente sul posto che tale intento fosse stato mantenuto”.
“Sforzandomi di credere nella buona fede dall’azione – scrive Cazzolla -, resto comunque rammaricato per l’accaduto che non si confà al blasone delle istituzioni rappresentate. La decisione di annullare l’evento, comunque, sarebbe certamente condizionata dall’aver evidenziato pubblicamente l’incompatibilità di tale attività con un Parco Naturale Regionale che custodisce specie rare e minacciate e dall’intervento delle forze dell’ordine e dell’Ente Parco, è un primo passo verso la revisione delle iniziative proposte per la valorizzazione e la fruizione della Gravina di Castellaneta. Nella stessa nota si legge che l’evento potrà essere rimandato a data da destinarsi, ma non è spostando la data che gli organizzatori mostrano una presa di coscienza”.
E infatti la data non solo non è stata spostata, ma l’evento ha avuto luogo lo stesso, e questo nonostante quanto comunicato a Cazzolla ma non alle autorità in indirizzo.
Vigilare e denunciare è oggi un imperativo sempre più urgente, ed è una prassi che tutti dovremmo adottare anche in altri ambiti, prendendo esempio da Roberto Cazzolla Gatti, residente a Orte eppur da sempre attento al suo territorio, e non solo.
video della traversata postato su facebook (persona rimasta appesa nello stesso punto per oltre 6 minuti): https://www.dropbox.com/s/gbwjoz0th329wrh/%286%29%20Facebook.mp4