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CUSCITO E LUCILLA: “POLITICA È PARTECIPAZIONE”-foto

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comizio cuscito lucilla4Un pallido sole e un nutrito gruppetto di gioiesi (numerosi, se si considera il clima non elettorale) ha accolto in Piazza Plebiscito il comizio dei due consiglieri d’opposizione Lucilla e Cuscito, Pro.di.Gio. e Coalizione per il bene Comune.

“Perché scendere in piazza proprio con Enzo Cuscito ed il suo movimento? – introduce l’incontro Pierluigi Mancino, Presidente di Pro.di.Gio., preceduto da un entusiasta Donato Colacicco – Perché ci siamo sempre dichiarati trasversali, perché il nostro obiettivo è quello di amministrare al meglio senza condizionamenti. Proprio con Enzo perché, da un anno, è l’unico ad aver intrapreso certe battaglie e ad aver fatto emergere problematiche che non sarebbero mai emerse. È chiaro che ognuno ha la propria ideologia, però abbiamo in comune l’etica della politica, la legittimità decomizio cuscito lucilla2gli atti amministrativi e la trasparenza.”

Conclude con una citazione di Giorgio Gaber: “Libertà è partecipazione, perché la partecipazione dei cittadini è il controllo che esercitano sulla “cosa pubblica”. Il futuro non è della mia generazione. È della vostra. Il contatto con la gente, dunque, riesce a far capire l’importanza della partecipazione.”

Una necessità di partecipazione ribadita anche da Donato Lucilla, che denuncia una grave mancanza di informazione rispetto ai temi trattati dal suo movimento, tanto da voler intraprendere incontri formativi per spiegare meglio ciò che capita.

Vogliamo spiegarvi il senso delle battaglie che stiamo combattendo – spiega il consigliere comunale di Pro.di.Gio -, partirò dalla vicenda dei permessi di costruziocomizio cuscito lucilla5ne revocati nelle zone F. A fronte di questa problematica, molti di noi hanno difficoltà a capire di cosa stiamo parlando, perché non si conosce la tipizzazione della città. La questione è semplice: Gioia ha un piano regolatore molto vecchio, varato rispettando le normative vigenti nel 1974, ancora oggi in vigore. In questa suddivisione della città, nel centro storico e nelle zone di espansione, sono previste zone per i servizi ai cittadini, come scuole, biblioteche, musei, che non prevedono attività lucrative. Da 20 anni Povia decide le sorti della nostra città, ma non si è ancora deciso a riconfermare queste leggi, trasformando spazi destinati alla collettività in esercizi commerciali, non tenendo conto delle normative vigenti. Il comune non dovrebbe attivarsi per cercare la causa degli errori?”

Si è operato sul mattone per tutelare gli interessi di alcuni – interviene Enzo Cuscitocomizio cuscito lucilla3 -; prima si parlava di partecipazione. A volte può bastare, e qui abbiamo l’esempio di Vito Vinci, una battaglia civica per cercare di capire i motivi per cui a Gioia si intervenga su questioni riguardanti l’edilizia in un certo modo, senza tener presente il bene della collettività.”

Si passa poi alla questione inerente alle gestione del servizio tributi.

C’erano una quarantina di adesioni di dipendenti disponibili a ricoprire questa carica – spiega Lucilla -, quindi mi sembra un controsenso dire che non c’è nessuno disposto a farlo. Il problema è che questa gestione non sarà a costo zero, e si parla di un servizio non più accessorio, ma di un servizio a tutti gli effetti. E anche il servizio legale rischia di essere depotenziatcomizio d'aprileo dal momento che conta su di un solo funzionario.”

Stanno cercando di privatizzare il sistema legale – riprende la parole Cuscito, in quella che sembra essere una chiacchierata tra amici di vecchia data – e le decisioni sono nelle mani dei funzionari stipendiati. Ma c’è un altro punto. Molte città trasformano la presenza di parchi ambientali in attività economiche, considerando la tutela dell’ambiente motivo di sviluppo. Abbiamo scoperto che la regione Puglia ha chiesto il parere della nostra città in merito alla questione di Lama San Giorgio e questa è stata bocciata. Perché? Apparentemente a causa delle restrizioni che graverebbero sui proprietari terrieri. Ma tra questi, mai interrogati in merito, spunta il nome di Sergio Povia, che, secondo la legge, il giorno in cui si è discusso sul documento, sarebbe dovuto uscirecomizio cuscito-lucilla-d'aprile dall’aula per non influenzare il parere dei suoi consiglieri e, ovviamente, per non votare.” Tante parole, tanti spunti di riflessione, nessuna promessa, ma tanti presenti, per lo più amareggiati. La politica è un’attività complessa, ma il messaggio che si vuol far passare è che la politica è partecipazione. Soprattutto dei giovani. E proprio ad un giovane è affidato l’intervento conclusivo, Francesco D’Aprile, coordinatore di Solidarietà e Partecipazione.

Cosa vede un ragazzo tra i 25 ed i 30 anni? Buio totale. I governi nazionali finora, hanno fatto a gara per chi facesse peggio. E così, anche a livello locale, senza un’inversione di tendenza, si assiste ad una crescita zero, una decrescita totale. Nonostante una vera e propria campagna denigratoria nei loro confronti, però, a Gioia abbiamo la fortuna di avere due esempi concreti di partecipazione attiva. Questa piazza parla: non siamo in campagna elettorale, eppure parlano ai cittadini.”

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