Archivio Gioianet

La Voce del Paese – Un Network di Idee

Politica

PD: PROGRAMMA CANDIDATO DOMENICO LAPOLLA

pd-gioia-del-colle

Riceviamo e pubblichiamo.

——————————————-

“Rilanciare il Cantiere di una nuova prospettiva per il futuro della città”

“Il Congresso del PD di Gioia del Colle ha approfonditamente esaminato la situazione amministrativa del Comune.

Si riscontra che nell’azione amministrativa e nei comportamenti sono state permanentemente ignorate le istanze di cambiamento nei contenuti, nei metodi, negli assetti; cambiamenti richiesti a gran voce dalla pubblica opinione, dalle forze di centrosinistra, e di cui il PD è portatore determinato e coerente.

Il Congresso conferma quindi come valida la scelta di uscire dalla maggioranza di governo e di passare all’opposizione, decisione presa dopo impegnative e rigorose fasi di puntuale verifica, vanificate per diretta responsabilità del Sindaco.

A nulla sono valsi gli stessi sforzi del Segretario Provinciale, già impegnato nella formazione della Giunta Comunale, nei confronti dell’Amministrazione

Si deve dunque al senso di responsabilità di tutte le forze del circolo se il PD di Gioia ha riaffermato la sua autonomia come valore utile alla città e base del suo profondo rinnovamento generazionale e di genere.

È da porre allora in carico al Sindaco stesso l’onere di smentire il giudizio negativo sull’esperienza di guida della città con atti unilaterali di annullamento delle delibere da noi avversate perché….illegittime e dannose come questione tributi, Parco, ecc. con misure inequivocabili di moralizzazione uso improprio dell’UTC, azzeramento della giunta e ricambio del personale politico più screditato, attenzionati dalla magistratura, con il ripristino della propria condotta istituzionale secondo il principio costituzionale che chiede agli uomini politici di condurre con “dignità e onore” l’esercizio delle funzioni pubbliche.

Sta al Sindaco e soltanto al Sindaco la responsabilità di offrire al Consiglio e alla città elementi incontrovertibili di cambiamento su cui le forze politiche possano essere chiamate ad una valutazione rigorosa, senza negoziazioni preventive e senza esiti preconfezionati.

Il Congresso al di là, degli sviluppi interni all’attuale quadro istituzionale e amministrativo, impegna altresì il nuovo gruppo dirigente a rilanciare il Cantiere di una nuova prospettiva per il futuro della città.

È questa peraltro la base che sfida il trasversalismo e la transumanza interna alla destra gioiese, chiamata anch’essa a fare i conti con le proprie responsabilità.

Il Congresso si impegna ad essere co-protagonista di un’opera di ricostruzione del senso civico, a lavorare per la convergenza politica e programmatica di un’alleanza di centro sinistra aperta e inclusiva verso tutte le forze di ogni ispirazione accomunate dalla idea della politica come servizio utile all’interesse generale.

Il Congresso di un grande partito democratico si deve svolgere alla luce del sole e sui contenuti, non deve essere una conta delle tessere.

Questa è la proposta di ordine del giorno e le dichiarazioni di intenti che offro alla nostra base e alla città, così da dare un contributo utile e non limitare il confronto sulla scelta nei tempi ristretti del solo svolgimento del congresso che è naturalmente la sede sovrana delle decisioni”.

                                                                       Domenico Lapolla

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *