Archivio Gioianet

La Voce del Paese – Un Network di Idee

Politica

POVIA CON LA SUA FIRMA SIGILLA PASSAGGIO A LIVELLO

ferrovia-ponte-passaggi_livello_006

Editoriale

Passaggio a livello: Povia firma transazione. RFI ringrazia!

  Forse non tutti sanno che qsergio povia sindacouanto comunicato con enfasi e massima soddisfazione dal sindaco Sergio Povia il 18 novembre scorso, tramite il suo profilo personale di facebook, e quindi ad una minima parte della cittadinanza, e non già tramite i canali istituzionali, altro non è che una vera e propria transazione legale sottoscritta, si badi bene, tra lui ed RFI.

Stamani – scrive il sindaco prima di apporre la firma – sono a Bari per firmare la convenzione con RFI (Rete Ferroviaria Italiana). Con la chiusura definitiva dell’accordo, potremo dar corso all’Intervento A, del valore complessivo di 4,2 milioni di euro, per la riqualificazione degli attraversamenti del fascio ferroviario. I successivi 2 milioni circa, relativi agli impianti etto metrici (ascensori per scavalcare i binari), saranno appaltati non appena la Regionferrovia-ponte-passaggi-live sbloccherà il relativo patto di stabilità”.

Una controversia il cui patteggiamento – è meglio prenderne atto –, interesserà tutta la città anche per gli anni a venire, senza che la collettività ne tragga alcun beneficio. Una decisione presa a tavolino da uno sparuto gruppo di amministratori, rispetto alla moltitudine di gioiesi, in cui si è data per scontata, cioè perdente per l’Ente, la soluzione finale di alcune controversie ancora pendenti presso il TAR e il Consiglio di Stato.

Un accordo, perché tale deve essere considerato, sulla chiusura definitiva del passaggio a livello di via Dante prevista già da oggi per il 31 marzo 2014 (l’ordinanzconsiglio comunale1a sindacale è già bella e pronta), a costo zero per le Ferrovie nel senso che non aggiungerà nulla ai lavori già eseguiti, in cui più che pensare allo sviluppo e al benessere della città, il primo cittadino pensa ai “soldi”, al dio denaro, come traspare dal suo successivo messaggio.

A seguito dell’accordo con RFI stiamo consegnando stamani in Regione il progetto definitivo per la realizzazione del parcheggio di scambio in via Lagomagno a servizio della stazione ferroviaria e il prolungamento del sottopasso esistente. Il tutto per complessivi 2.179.000 € finanziato dal PO fesr asse VII azione 7.1.1”. Un messaggio pubblicato, con ulteriore enfasi e massima soddisfazione, sempre sul suo profilo facebook due giorni dopo, il 20 novembre 2013.stazione-ferroviaria-luogo-

Un accordo che ha suscitato non poche polemiche all’interno del suo post, ma che nulla sono in confronto a quanto accadrà nei prossimi giorni. Arrogarsi il diritto di decidere il futuro di una città nel chiuso di quattro mura, al cospetto di tre, dico tre, assessori, tra l’altro da lui scelti e nominati tali (Filippo Donvito, Giuseppe Lenin Masi, Filippo Colapinto), che mai pronunceranno la parola “NO, non firmo”, per quanto legale, amministrativamente parlando, non può essere considerata, stante l’importanza dell’argomento e della relativa decisione, una forma di democrazia partecipata, come da più parti si continua ad auspicare. E il pubblicare questa fondamentale e strategica decisione (per chi? sarebbe interessante scoprirlo definitivamente) su un social network non istituzionale, è uno schiaffo alla intelligenza e alla pazienza di migliaia di cittadini, e non solo gioiesi.mauro mastrovito

E bene fa l’ing. Mauro Mastrovito a sostenere che “Questo annuncio mi rende particolarmente triste. Non più incazzato, le lacrime son finite, penso di aver fatto quanto nelle mie possibilità. Spero che ora, chiuso il p.l. (passaggio a livello) ma riqualificata dignitosamente la zona, si aprano le porte ad un serio confronto con RFI per ripensare, nei prossimi anni, al ruolo della ferrovia ed al rapporto con la città!”.

Ma non è abbastanza, no, non può essere sufficiente.

Il sindaco Sergio Povia, lo stesso che fin daconsiglio maggioranza povial 2001 (Delibera n.132 del 15.05.2001) ha voluto questa chiusura, deve spiegare alla città il perché di questa sua decisione di sottoscrivere una transazione in cui il comune di Gioia del Colle non è mai stato ritenuto soccombente, anzi.

In quelle carte c’era scritto esattamente il contrario. Tutti i ricorsi intentati dalla ricorrente RFI presso il TAR, fino al Consiglio di Stato, su alcune decisioni prese in difesa del passaggio a livello da altri sindaci dopo di lui (Vito Mastrovito prima e Piero Longo poi, dal 2005 ad oggi), sono stati rigettati dagli stessi Organi giudiziari.

Quindi perché preventivare un giudizio finale contrario? Basato su quali elementi negativi, se tutto lasciava ben sperare se si considera che RFI era addirittura inadempiente per la mancata attuazione del nuovo ponte di via Giovanni XXIII? Ma sergio povia fbsoprattutto, perché tanta fretta? Per non perdere quei “soldoni” di cui sopra, o per non far perdere qualche affare su cui qualcuno fin dall’inizio potrebbe aver fatto affidamento? Perché non trovare altre soluzioni alternative? Ce n’erano tante, come quella dell’interramento dei binari che in altre realtà hanno portato e stanno portando avanti con ottimi risultati… Perché chiudere orecchie ed occhi al dialogo con i cittadini in generale, i residenti di quella zona in particolare, salvo aprirli, come la bocca da cui sono fuoriuscite tante false promesse, nelle varie campagne elettorali che da allora si sono susseguite?

Sindaco, lo spieghi alla città, ai suoi cittadini, dica perché, guardandoli negli occhi, non tramite un freddo e silenzioso social network. Ma forse le conviene più così. Tanto, come ha più volte affermato recentemente (e alle prossime elezioni in tanti, volere o volare la seguiranno), questa è la sua ultima volta, quindi meglio fare che ascoltare. In nome e per conto di chi?

Donato Stoppini

Per scaricare la Delibera di Giunta decisione transazione con RFI, clicca qui:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *