IGIENE MERCATO COPERTO A RISCHIO. E L’ENTE CHE FA?-foto
Bagni fatiscenti, nessuna pulizia da oltre due mesi, piastrelle macchiate di unto, prese elettriche intoccabili, carta igienica inesistente, odore nauseabondo… questo lo scenario che si presenta all’incauto cliente o esercente che dovesse varcare la soglia dei bagni pubblici del mercato coperto in via Regina Elena, quanto poi ad utilizzarli, la nausea è garantita: tre orinatoi e tre vasi, un lavandino senza acqua corrente ed un unico bagno presumibilmente pulito, chiuso a chiave ad esclusivo uso del banco macelleria.
Una situazione segnalata da un lettore e confermata dalle foto e dai commercianti, i quali lamentano l’impossibilità di utilizzare bagni che definire indecenti è poco.
“Abbiamo più volte segnalato al Comune il problema della pulizia dei bagni – afferma A.G., fruttivendolo – circa due mesi fa è venuto un addetto del Comune, forse mandato dai servizi sociali a far le pulizie ma senza l’ombra di detersivi e detergenti, da allora più nessuno. Quando ci viene chiesto dov’è il bagno, ci vergogniamo ad indicarlo”.
Né è possibile dar loro torto.
“In questo posto tutto dovrebbe brillare di pulito, si vendono alimentari, l’igiene è al primo posto. Chi va in bagno e si sporca le mani – afferma un altro commerciante -, non potrebbe neanche asciugarle perché non c’è carta o asciugamani elettrico. Poi, magari, viene e tocca frutta e verdura o altri alimenti e stringe la mano alle persone Ci rendiamo conto?”
Parrebbe da tali dichiarazioni che le pulizie del mercato coperto, di proprietà comunale, seppur vengano fatte, non comprendano i bagni.
E se questo risultasse vero, sarebbe davvero non solo indecente ma passibile di denuncia all’ufficio igiene che dovrebbe, è fra i suoi compiti, vigilare che tutti i locali siano a norma, compreso i bagni. Ma nel frattempo che ciò avvenga, il mercato coperto, su cui tanti politici hanno puntato in campagna elettorale, continua a degradarsi e perdere pezzi.
Sono sparite infatti le tende che dovrebbero proteggere l’interno non solo dalla fastidiosa presenza di mosche o moscerini vari, o dalle intemperie esterne, vento, pioggia o neve, ma in questo caso anche dall’invasione degli immancabili piccioni che anche qui la fanno da padrone, con susseguenti problemi “annessi e connessi” alla loro presenza.