LETTERA APERTA DI UN ORGANIZZATORE DEL “9 DICEMBRE”

“Dopo giorni di presidi e manifestazioni a Bari, in qualità di coordinatore e responsabile del presidio sulla tangenziale faccio le seguenti considerazioni.

Il “9 Dicembre” ha unito tante anime che stanno lottando per riconquistare la propria sovranità. Non bisogna definirci Forconi, Fascisti, Comunisti, Estremisti, Ultras, Vagabondi, Criminali e Topini; ma semplicemente liberi cittadini colmi di coraggio. Siamo riusciti a mettere in moto la protesta ed addirittura la contro protesta, come se ai mondiali si giocasse una partita ITALIA contro ITALIA.

Grande è la collaborazione con le forze dell’ordine, ma alle stesse chiedo perché la “contro protesta”, indicata come “antifascista”, sia stata autorizzata nella stessa piazza destinata da giorni alle iniziative del “9 Dicembre”. E’ stato un evidente tentativo di provocare i manifestanti, i quali hanno dimostrato estrema maturità e self-control. Per molto meno gruppi estremi verrebbero alle mani, e invece nulla è accaduto. Anzi, i ragazzi del 9 dicembre hanno applaudito nel momento della commemorazione delle vittime della strage di piazza Fontana. Inoltre chiedo agli organizzatori della contro protesta: la lotta al fascismo si fa con le bandiere della CGIL? Alquanto ridicoli.
La delusione della stampa nel non riportare nessuna immagine di cruenti scontri di piazza è stata tangibile, ma ciò non l’ha fatta desistere dallo scopo di strumentalizzare. Vari articoli hanno preso il colore politico di un partecipante e hanno dipinto tutta la manifestazione di nero. Mi dispiace ma avete sbagliato bersaglio. Tra le persone più attive al presidio c’è gente che ha lasciato a casa due figli e la moglie incinta di otto mesi. A leggere gli articoli relativi alle infiltrazioni e le dichiarazioni di noti esponenti politici che ci etichettano come la peggior feccia esistente, a molti dei manifestanti sono salite le lacrime agli occhi e quel sentimento di rabbia e di voglia di cambiamento si è moltiplicato.

A tutti i padri presenti a quella manifestazione anti9dicembre dico che non siete degni della patria potestà, in questi giorni avreste dovuto dare l’esempio di come si lotta per riconquistare la dignità. Per voi la lotta era continua ma vi siete smarriti e continuate a svuotarvi la coscienza con la vostra ideologia… e tutto il resto è merda! Alla vostra dipartita lascerete il nulla ed i vostri figli vi malediranno. Volete da noi un programma, ma quanti programmi vi sono passati sotto il naso?

Nonostante ciò avete il dovere di scendere in piazza per riuscire tutti insieme a cambiare questo paese, se davvero saremo tutti uniti allora il popolo potrà essere degno di tale nome, altrimenti rimarremo sudditi”.

Giuseppe Caponio

“Il coordinamento 9 dicembre Bari è apartitico e composto da persone che condividono una condizione di precarietà, disoccupazione e sfruttamento senza alcuna barriera ideologica e di nazionalità.

Si dissocia completamente dalla proposta di un governo militare, da dichiarazioni di matrice razzista da parte di sigle e/o singoli interni al coordinamento da cui non si sente rappresentato.

Condivide invece la volontà di una lotta contro questa attuale classe dirigente al governo, banche, Equitalia e le politiche di austerity, attraverso blocchi, scioperi e azioni volte a sensibilizzare l’opinione pubblica, nel rispetto della democrazia, dei principi e dei valori etici della nostra Costituzione.

Il coordinamento 9 dicembre, inoltre, è contro ogni forma di violenza”.

Per info: +39 347 1508524 – Coordinatore “9 Dicembre” Bari.