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VIABILITÀ. UNA CITTÀ CHE SI MUOVE A DUE VELOCITÀ-foto

interventi viabilità masi

interventi viabilità masi Conforta la premura con cui si è provveduto a porre rimedio a quanto denunciato nella lettera a firma di Donato Colacicco pubblicata sul n. 13 de “La voce del paese” del 6 dicembre, in merito alle auto pericolosamente parcheggiate su via “Federico II” – ex Statale 100 – in prossimità dei palazzi costruiti di fronte all’Ospedale “Paradiso”.

Il complesso al momento praticamente disabitato, per vicende varie e di compravendita, è stato prontamente dotato di dossi per rallentare la velocità (stranamente non evidenziati da opportuna segnaletica), strisce pedonali con catarifrangenti (autentica novità rispetto alle altre zone di Gioia), segnaletica verticale di divieto di sosta e presenza di attraversamenti pedonali, oltre che ad una bitumazione nuova di zecca, e tutto questo in tempi record.

A poca distanza, nei pressi dell’ospedale, frequentatissimo da famiglie e studenti,interventi viabilità masi si può invece notare il degrado del manto stradale, con buche, strisce pedonali sbiadite, quasi invisibili, e marciapiedi dissestati.

L’attenzione nei confronti della città parrebbe andare a due velocità: in direttissima laddove ci siano appalti e abitazioni legati a politici, vedasi quanto su scritto e in via Fellini, unica strada gioiese asfaltata alla perfezione, alla moviola nei luoghi frequentati dalla maggior parte dei cittadini.

L’altro giorno mi stavo recando a far spesa e sono inciampata, ero nella strada che costeggia la scuola Mazzini, vicino al fioraio. Con le ginocchia dolenti e sanguinanti ho raggiunto la farmacia Favale per farmi medicare. Lo stesso dottore mi ha raccontato di essere reduce da una caduta… ma è mai possibile che le strade siano ridotte in questo modo e non ci sbuche stradalii possa camminare? Vedendo le sedie in ferro davanti al Liceo mi sono chiesta: perché spendere soldi per certi obbrobri e non riparare le buche? Ma chi ci governa si rende conto di come è ridotta Gioia? ”

Questo quanto denunciato da Francesca Capodiferro nei giorni scorsi, per la seconda volta a GioiaNet (BUCHE E MARCIAPIEDI KILLER MIETONO NUOVE VITTIME).

Sarebbe interessante comprendere quali siano i criteri di urgenza adottati dall’U.T.C., oltre che i costi, in questi casi e soprattutto, alla luce delle spese autorizzate dopo l’approvazione del fatidico bilancio, per altre opere forse meno urgenti, e come l’Amministrazione intende risolvere il problema “buche”, ancor più numerose rispetto all’anno scorso, nonostante le migliaia di euro spese.

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