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VLADIMIR LUXURIA “ATTRAE” STUDENTI “CANUDO”-foto

vladimir luxuria

vladimir luxuria2Mercoledì mattina 15 gennaio il grande auditorium del Liceo Scientifico “R. Canudo” di Gioia, brulicava di giovani studenti, tutti in attesa di ascoltare Vladimir Luxuria. L’impazienza per l’inizio dell’incontro dimostrava ampiamente l’interesse per l’iniziativa organizzata dalla professoressa Rosella Santoro con la collaborazione e partecipazione del preside prof. Rocco Fazio e della prof. Irene Martino.

Le classi invitate a partecipare erano molte, forse tutte, ma hanno risposto all’invito le terze A-D-E; le quarte A-C- D-; le quinte A- B- D- H- dello Scientifico e la prima e seconda A e la seconda B del Classico.

Ha preso la parola per primo il dirigente, professor Rocco Fazio che ha ringraziato la professoressa Santoro, prima artefice dell’iniziativa, gli alunni aderenti all’invito, i docenti presenti e collaboratori all’incontro e, naturalmente, la signora Vladimir, venuta ad incontrare gli studenti ed a presentare il suo ultimo libro: “L’Italia migliovladimir luxuria3re”.

Ha introdotto la scrittrice la professoressa Irene  Martino, che parlando di lei, ha ribadito notizie che tutti conosciamo attraverso i moderni mezzi di comunicazione, ma ha voluto soffermarsi specialmente sul suo aspetto umano “una persona poliedrica che si è sempre impegnata in nome delle minoranze… di qualsiasi minoranza”.

Ed è proprio quello che è emerso spontaneamente, nel racconto di sé e del suo impegno letterario, in tutto ciò che Vladimir ha poi detto, raccontato, con la semplicità e spontaneità di chi si esprime tra amici.          

Ha cominciato con il parlare del suo libro, un romanzo, una storia presa dalla vita reale, che forse ha un po’ o molto di autobiografico, nell’amore per la famiglia di uno dei personaggi. Quello positivo.

In quello negativo, che fugge dalla normalità in cerca di successo, c’è forse un’altra parte di sé, quella che desiderava una identità diversa dalle etichette precostituite spevladimir luxuria4cialmente nei paesi, nelle piccole comunità, ma che esistono anche nelle città, nei clan familiari, nella cerchia delle conoscenze, delle amicizie.

Le vicende dei personaggi la portano ad esprimersi su concetti di carattere generale, come per esempio l’impossibilità di scindere nettamente, senza possibilità di dubbio il bene dal male.

Il successo raggiunto dal personaggio fuggito da casa la porta a riflettere che chi fugge lo fa essenzialmente da se stesso, e che questa fuga deve necessariamente finire, avere una soluzione in una presa di coscienza dei motivi della fuga.

Perché la vita si ricomponga nei binari giusti, che sono quelli della consapevolezza di sé,  bisogna risalire ai motivi della rottura con gli altri, della fuga dal proprio io. Ma, fatalmente nella storia, chi può aiutare questa persona in difficoltà, alla ricerca di se stessa, non può più vladimir luxuria5farlo, perché irreversibilmente ammalata.

E’ ovvio che per capire meglio tutta la storia non ci si può esimersi dal leggerla. Perché Vladimir oltre che dolce e sensibile è anche una persona di grande cultura. Numerose le citazioni di immortali personaggi di ogni campo dell’arte, citati non come fine a se stessi, come sfoggio di cultura, o anche soltanto di nozionismo.

Ogni citazione aveva la sua collocazione umana nella sua storia personale e nella storia narrata. Come quella della Tempesta di Shakespeare che le ha dato occasione di  dire che “C’è umanità anche negli uomini più malvagi”.

E quella di sottolineare che in ogni opera di un grande è presente, compendiato tutto il passato, il presente ed il futuro dell’arte. Infiniti i punti trattati da Vladimir. La famiglia, per lei “un’isola felice” in cui, dopo le difficoltà iniziali, torna come in un porto sicuro. Ma anche la famiglia può sbagliare. L’importante è parlare, farsi capire. Lei ha avuto il coraggio di farlo e.. si sono capiti. Lei è una persona ottimista e lo dimostrano i suoi vari interventi e successi in molti campi. Forse tutti. Spettacolo, teatro, cinema, politica, televisione ed ora, ma già da tempo, la letteratura. Scrive chi ha qualcosa da raccontare e vladimir luxuria6lei ha sempre vissuto intensamente, ed anche dolorosamente, ma lei ha voluto esserci specialmente per aiutare gli altri che avevano le sue stesse difficoltà. E poi voleva essere indipendente, altra cosa bellissima del suo carattere. Dice di essere molto contenta per l’invito in una scuola, perché essa può veicolare la cultura del rispetto degli altri senza pregiudizi  e discriminazioni.

Le persone vanno discriminate solo “ per la loro disonestà”, che spesso  è il rovescio della medaglia del successo. Il successo deve essere “ la conseguenza di un lavoro meritevole”. “Non è importante essere riconosciuto, ma avere qualcuno che ti è riconoscente”. Queste sono sue parole. Parole piene di saggezza. Di chi sembra avere trovato un suo stabile equilibrio.

Ma poi un velo di tristezza scende sul suo viso ed aggiunge: “E’ complicato trovare il sentiero giusto della vita” quando è difficile trovare la giusta accoglienza. Numerosi e tutti interessanti sono stati gli interventi dei ragazzi che hanno chiesto precisazioni sul romanzo, ma anche sulla sua vita privata, facendole anticipare notizie per le quali avevo già pronte le domande per una chiacchierata-intervista prvladimir luxuria8ivata.

Del mondo politico e televisivo parla con amarezza e scarsa stima. Li definisce “disumani ed ambigui”. Un ragazzo le chiede cosa ne pensa delle adozioni da parte dei gay. E lei risponde con un racconto.

Al tempo della sua vincita per “L’isola dei famosi”, una parte del denaro doveva essere dato in beneficenza ai bambini del Mozambico. Lei desiderò andarci di persona e vide tanta povertà. Un bimbo cominciò ad esibirsi davanti a lei con sguardi e piroette accattivanti, nella segreta speranza di essere scelto per un’adozione.

Lei non capì, lei non poteva.. ma ancora ricorda lo sguardo triste e forse risentito del bimbo nel vederla andare via. A questo punto gli occhi di Vladimir si sono riempiti di lacrime. E non è stato l’unico momento di commozione. I ragazzi hanno chiesto di tutto, persino del suo amore per gli animali. E lei ha parlato del cagnolino che aveva da piccola, con il quale si chiudeva nella sua stanza  nei momenti difficili, piangendo. Ed il cagnolino sembrava capirla e consolarla.vladimir luxuria7

Ha detto della sua stupita ammirazione per i cani addestrati a guidare le persone non vedenti. E’ uno spettacolo vederli agire. Dopo gli interventi dei ragazzi è seguita la fila per la dedica sui libri acquistati e per le foto. Nonostante fosse tardi, sembrava che nessuno volesse andare via. E lei sorridente e disponibile con  tutti, anche per un’intervista per GioiaNet programmata già al primo incontro in presidenza.

A molte possibili domande aveva già risposto spontaneamente nella sua conversazione, comunque qualcosa l’ha ancora puntualizzata. A 17 anni si conferma nella sua diversità, è difficile e doloroso parlarne con la famiglia, che poi, ma con dolore, comprende e comincia ad aiutare. Non fa differenza tra le difficoltà incontrate in casa e fuori, tutte molto dolorose.

Alla domanda se nel percorso di persone come lei ci sono momenti di dubbio, di possibile ritorno, ha risposto che accade  anche questo e che l’incertezza provoca altro dolore, altri disagi. A volte si pensa di poter “guarire”. “Tra successo e difficoltà vissute – conclude – l’importante è saper trasformare una difficoltà in risorsa”.

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