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TEATRO E SCUOLA. “REVOLUTION” SPETTACOLO EMOZIONANTE

REVOLUTION-teatro

Revolution osvaldo Le scuole superiori di Gioia del Colle hanno potuto gustare lunedì 3 e martedì 4 febbraio al teatro “Rossini” lo spettacolo “Revolution”, che nasce dal desiderio di raccontare uno spaccato unico della nostra storia, gli anni ’60.

Anni fatti di semplicità, grande musica, scoperte epocali, sconfitte e vittorie dal piano storico a quello artistico e scientifico. La colonna sonora di questi anni furono le celebri note di un gruppo inglese, dal look inconfondibile, fra i più grandi della storia della musica: i Beatles.

La compagnia “Meridiani perduti” porta sul palcoscenico un pezzo di quella Liverpool che li rese famosi. Sul riadattamento per pianoforte eseguito da Daniele Bove, la voce di Daniele Guarini incanta il pubblico riproponendo i successi di Ringo Starr, John Lennon, Paul McCartney e George Harrison. Si crea un’atmosfera suggestiva, la scenografia è semplice ma originale, sembra un tuffo nel passato.

Il pubblico partecipa come se fosse parte di quegli anni, il tutto intervallato dagli originRevolution osvaldoali monologhi della regista e interprete Sara Bevilacqua. La giovane attrice brindisina racconta proprio la sua Brindisi di quegli anni, degli incontri lungo Corso Garibaldi e di come una piccola rivoluzione arrivò anche lì, grazie alla fabbrica della Montecatini. Era quella la fabbrica che osservava ogni sera dalla sua finestra e le mille fiamme e luci che emetteva, quasi fossero razzi nello spazio, come se fossero Gagarin o Armstrong che la salutavano dalle loro navicelle.

Era un’appassionata di astronomia e anche lei come tutte le ragazze della sua età era una sognatrice, un’incurabile sognatrice. Lo spazio e i Beatles erano il suo mondo, sognava di volare come Valentina Tereškova a bordo della Vostok 6 o raggiungere la sua band nel Regno Unito… ma Brindisi era troppo distante da tutto quello. La sua famiglia avrebbe voluto vederla realizzata, ma per lei tutto ciò che non riguardava le stelle e i pianeti appariva superfluo. Ben presto però, qualcosa avrebbe interrotto la sua monotonia cittadina, o meglio, qualcuno… Roberto, un giovane operaio della Montecatini, il centro dell’orbita d’amore della protagonista.Revolution osvaldo

Come dimenticare poi le meravigliose giornate in sella alla mitica Lambretta o le serate davanti a quella TV che rappresentava un privilegio per quei tempi? I commenti di Tito Stagno ai microfoni Rai nel 1969 conclusero un decennio indimenticabile. Così fra un successo dei Beatles e un’impronta di Armstrong sulla Luna, gli anni ’60 volarono come un razzo in decollo, portando con sé gioia e dolori e un’intera generazione di giovani dai jeans a zampa,le bluse color pastello e le saddle shoes.

L’abilità del pianista e il talento vocale del cantante, unito alla brillante e accattivante interpretazione dell’attrice, creano un mix vincente, dando vita ad uno spettacolo autentico ed emozionante, capace di muovere nell’animo di ogni spettatore una piccola “rivoluzione”.

Lucia Zagalolo I B Liceo Classico “Virgilio Marone”

 

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