Archivio Gioianet

La Voce del Paese – Un Network di Idee

Attualità

ROSSINI. “MEDEA RELOADED”. SPETTACOLO “NON PER UOMINI”

mede reloaded

medea reloadedUno spettacolo enigmatico, quello portato in scena dal T.I.D.A (Teatro Instabile di Aosta), al teatro comunale ‘Rossini’, venerdì 14 marzo, dal titolo ‘Medea Reloaded’. Uno spettacolo – ideato, coreografato e diretto dal giovanissimo Marco Chevenier – che ribalta e capovolge la storia del mito per restituirla al pubblico in una nuova forma lontana dallo stereotipo. Una storia che, come afferma l’innovativa Medea, non è una storia per uomini. La protagonista, infatti, più volte si chiede come ciò che si trova a vivere sia potuto accadere … Si chiede come poter sopravvivere alla tragedia, e pensa inevitabilmente e inesorabilmente al se fosse stata più saggia, e, soprattutto, meno innamorata.

In quest’opera Medea rappresenta il capro espiatorio di una città – Corinto – contaminata dal virus dell’egoismo, della violenza, e della sopraffazione. I suoi figli pagheranno per lei e la folla li ucciderà. Euripide, così, la consegna alla storia come colpevole di un crimine che non ha compiuto. E ogni volta, come Medea stessa afferma in un momento del dramma, quella storia sarà modificata, condita di dettagli che non l’appartengono.medea reloaded

Coreografie audaci al servizio di nudi d’autore danzanti: i sinuosi corpi in movimento sono accompagnati da psichedeliche musiche elettroniche, composte e suonate dal vivo da Corrado Saija. Al centro un’impalcatura che di volta in volta diviene nave, tempio, olimpo, e sulla quale i magnifici ballerini si arrampicano e nervosamente e velocemente si muovono.

I tempi sono scanditi dalla musica e dal fuoricampo: “Stop! Change!”. Sulla scena la follia è data da delle risa incontrollabili e irrefrenabili, che si tramutano in pianto disperato e impaurito. Sulla scena vi è l’egoismo e l’insopportabilità dei rapporti umani, sempre ambigui. Una storia complicata, “fatta di cose e non di pensieri. Quando la natura sembrerà naturale, tutto sarà finito. Addio cielo, addio mare … In ogni angolo della natura è nascosto un Dio e se non c’è, ha lmedea reloadedasciato i segni della sua presenza divina, tutto è sacro, ma la sacralità ha in sé una maledizione […]”, in questi termini si esprime una singolare e mai banale Medea.

Nel finale è narrato l’inizio di una nuova era, nella quale potersi perdere in riflessioni interessanti e non univoche: “Da dove iniziamo? Quale deve essere la prima cosa da fare, e poi la seconda? […]”, così Medea si chiede incessantemente. E continua: “[…] Alcune cose le possiamo semplicemente constatare, come le distese del mare o la composizione del DNA. Altre le dobbiamo scoprire come una notte anonima o l’oblio. E nel frattempo i sistemi vacilleranno e le password scadranno […]”.

Non sa se saranno tempi migliori o peggiori, o se saranno semplicemente qualunque altra cosa, ma “Corinto, allora, sarà un posto straordinario […]”.

medea reloaded

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *