AREE VERDI ABBANDONATE. CRESCE LA PROTESTA-foto
L’estate è alle porte e l’erba (non solo quella del vicino)… cresce! Nelle periferie di Gioia, anche in quelle attrezzate per il verde, grazie alle abbondanti piogge primaverili, la vegetazione è diventata lussureggiante, anche troppo, praticamente creando micro giungle qua e là.
Nonostante le foto ne presentino l’aspetto romanticamente più gradevole, con papaveri e margherite che occhieggiano qua e là, i residenti sono già in rivolta.
Temono la presenza di insetti e roditori, il pericolo di incendi quando tutto a breve diverrà secco e vivono con ansia l’idea che uno dei loro bambini per gioco vi si avventuri, rischiando di trovare cocci di vetro o siringhe.
Su facebook la polemica ancora una volta si infiamma, con riferimenti e dietrologie che attaccano passate e presenti amministrazioni, tutte parimenti ree di aver “trascurato” le periferie, vuoi per indifferenza, per assenza di fondi in bilancio o altro, poco importa a chi vorrebbe veder risolti i problemi del proprio quartiere, dal taglio dell’erba alla targa da riparare, dalla staccionata rotta alla buca.
Le richieste non riguardano solo l’erba, ma anche giostrine malridotte, dissuasori e chi più ne ha, più ne metta.
A proposito di giostrine, nonostante gli interventi miracolosi dell’assessore Pippo Colapinto che di frequentazioni nei giardini ne annovera a bizzeffe con il piccolo Orlandino, l’invito del sindaco Povia a “scendere dal pero” a chi fa richieste così oscene, senza soffermarsi sui problemi di bilancio e ovviamente ignorando gli sperperi sotto gli occhi di tutti, la dice lunga in proposito.
Appare evidente che al primo posto va data priorità alla sicurezza pubblica, pertanto laddove il Comune non possa intervenire direttamente con operai della Spes o personale incaricato in quanto i suoli sono privati o “avanzi” di cantieri smantellati lasciati in “condominio”, noi una proposta la lanceremmo.
Perché non utilizzare questi spazi cittadini come “orti sociali” o per creare giardini zen? Terreni da far curare a bimbi o anziani a costo zero, con la possibilità non solo di recuperare zone abbandonate al degrado, ma anche di fornire di primizie “di quartiere”, o rendere le periferie più belle a vedersi.
Non solo critiche, ma anche proposte costruttive… qualcuno le prenderà in considerazione?
(Foto di repertorio)