FESTA FEDERICIANA: A GIOIA POLEMICHE, ALTROVE UN SUCCESSO
Elvira Pedone, presidente di “Petali di Pietra” con amarezza in aprile ha annunciato che quest’anno a Gioia la Festa Federiciana non avrebbe avuto luogo. La scorsa estate l’ulteriore riduzione di risorse e le inutili polemiche scaturite a causa delle proteste di alcuni commercianti, avevano innescato un senso di malessere che lasciava presagire questa decisione.
A porre fine a questo bellissimo progetto, che tante città ci invidiavano, l’incapacità di fare rete, la zavorra di una burocrazia lenta nel prendere decisioni, la tanta invidia di chi “gufava contro”, magari sperando di poter prendere in mano il progetto e portarlo avanti per e con fini propri. L’individualismo delle associazioni, in primis di quelle deputate alla “regia” di un evento storico-turistico-culturale, pronte a criticare senza far nulla per sostenere chi lavora, anzi spargendo “veleni” a discredito degli stessi organizzatori, la miopia delle istituzioni che di responsabilità ne hanno non poche, ancora una volta segnano il fallimento di una bella iniziativa, così “vincente” che con poche varianti la si è potuta “clonare” e ripetere altrove.
Ed è quello che è successo con Federicus ad Altamura il 25, 26 e 27 aprile, con la fiera di S. Anna a Castellaneta il 20 luglio e di recente, l’8, 9 e 10 agosto anche a Leporano.
“Per chi non lo sapesse – dichiara Elvira Pedone -, a detta degli stessi organizzatori, la festa medievale alla sua terza edizione che in aprile si è svolta ad Altamura, prende spunto proprio dalla nostra cara Festa Federiciana.”
“Avrei voluto non ritrovarmi a scrivere quanto di seguito, ma sono così tanto amareggiata che credo quasi di esserne in diritto, anche a nome di tutti coloro che la Festa Federiciana tanto la amano.
Non sto neanche più a soffermarmi sull’entità del budget a disposizione per l’organizzazione di Federicus (tanto é cosa nota, tramite semplice ricerca on line), ma basta pensare alla sola campagna pubblicitaria attivata per averne una minima percezione.” 
“Un intero centro storico chiuso al traffico, con fiumi di gente riversa per strada tra gli innumerevoli accampamenti delle svariate compagnie di rievocazione partecipanti (tutte ovviamente pagate, con tanto di vitto e alloggio). Bancarelle in ogni dove… Ma ciò che mi ha maggiormente stupito é stato osservare i commercianti… i loro negozi… Ebbene sì “cari” gioiesi: c’è da vergognarsi! Delle vere e proprie botteghe medievali, con tanto di mercanti ansiosi di mostrare i propri prodotti, facendo creativamente a gara su come meglio presentarli…”.
“Qui ognuno fa del suo per contribuire a rendere ancor più bello ciò che già in partenza ha il suo fascino. Strade e balconi addobbati dalla gente del posto, tutti contenti di vedere la propria città immersa in un’epoca ormai lontana ma che tanto affascina anche lo straniero in “semplice” visita.
In sole tre edizioni, “cari” gioiesi, gli altamurani hanno dimostrato di saper collaborare ad un progetto che li sta rendendo grandi e conosciuti in tutti il mondo.”
“Era questo che vi chiedevamo noi di Petali di Pietra ed abbiamo invece ottenuto solo dissensi, indifferenza, indisposizione, opposizione, ostruzionismo e persino minacce… tutto mostrato addirittura con articoli su alcune testate giornalistiche tra le più note.”
“Purtroppo – conclude con amarezza Elvira Pedone – anche i nostri sostenitori, a cui saremo sempre profondamente grati, non potranno mai minimamente simulare la solidarietà e caparbietà di riuscita che qui si respirano. Gioiesi, quest’anno la Festa Federiciana non ci sarà ed è responsabilità di tutti… non solo degli amministratori! Se rivogliamo la Festa Federiciana a Gioia, bisogna rimettersi a lavoro. Ma seriamente!”
