VIA ROMA. CON 1.250.000 EURO SI POTEVA FARE DI MEGLIO-foto
Il due settembre con determina n. 838 è stata pagata l’ultima tranche dei 1.250.000,00 euro stanziati per la riqualificazione (non per tutti tale) di via Roma e Piazze collegate – stralci funzionali Piazza Kennedy e via Roma carrabile”, quest’ultima, a onor del vero, a causa della fontana, dei sedili “barbecue” e dei “pisuli” con le bande rosse, oggetto di critiche anche feroci e sotto il mirino dell’obiettivo fotografico di Cataldo Liuzzi, che proprio non riesce a non indignarsi ogni qualvolta, passando di lì, vede proliferare alghe verdi e lerciume.
Ma quanto è costata esattamente questa riqualificazione alla città? Dei 1.250.000,00 euro, 250.000,00 li ha “messi” il Comune, 1.000.000,00 sono fondi PO FERS 2007/2013.
Il progetto dell’architetto Giacinto Donvito, nel corso degli anni, si è evoluto e adeguato a scelte di viabilità in corso d’opera. Non dispiacerebbe un suo parere sullo stato della zona a fine lavori e delle fontane in particolare, foto alla mano.
Tornando ai pagamenti, alla Scavi s.a.s. di Angelillo Vito & Petrera Antonio, con sede in Gioia del Colle è stata erogata la quarta ed ultima rata “dell’importo di €.74.479,59, al netto del ribasso e delle ritenute di legge, oltre iva al 10% pari a €.7.447,96, in uno di €. 81.927,55”, a saldo dell’importo complessivo di €.1.015.392,24, “al lordo del ribasso dell’offerta pari allo 1.85% e comprensivo di oneri e per un ammontare al netto del ribasso di € 997.401,20.”
Si chiude così un capitolo della storia urbanistica gioiese che nelle intenzioni avrebbe dovuto apportare cambiamenti positivi alla città, non sempre però percepiti come tali dai cittadini che la vivono nel quotidiano.
Sulla chiusura al traffico di via Roma e arterie si è detto e scritto tanto, tanto altro ci sarebbe da dire su piazza D’Andrano, blindata e inaccessibile (o accessibile ma con fatica anche a causa della disposizione strategica di panchine e lampioni) ai mezzi anche per il semplice carico e scarico, e di conseguenza sotto utilizzata in ogni periodo dell’anno.
La situazione della stazione è sotto gli occhi di tutti, in particolare di chi la utilizza, a completare l’opera di degrado (che, lo ricordiamo, attrae irresistibilmente altro degrado) anche le scritte sui muri con denunce di usura.
La riflessione che sorge spontanea è: ma con 1.250.000,00 euro, non si poteva far di meglio? (foto Mario Di Giuseppe e Cataldo Liuzzi)