Archivio Gioianet

La Voce del Paese – Un Network di Idee

Cultura

RICICLOART, ECOSOSTENIBILE MOSTRA A SPAZIO UNOTRE

visitatori-pp

Trash_Art_Trash_Can_WEBGli scarti sono brutte cose, ma se riesci a lavorarci un po’ sopra c’è molto meno spreco”, in questi termini Andy Warhol si esprime sulla Trash Art … La Trash Art, che letteralmente significa “fatta con i rifiuti”, è la risposta artistica alla società consumistica nella quale viviamo dato l’attuale aumento dei rifiuti.

Ed è alla trash art che si ispira la mostra RICICLOART, inaugurata, il 2 ottobre 2010, presso l’ormai noto Spazio Unotre di Mario Pugliese, sito in Via Barba 13, nei pressi del nostro centro storico. RICICLOART è, quindi, una mostra ecososteniGetAttachment6bile; una mostra del tutto originale, organizzata dall’Associazione Artistico Culturale “Artensione”, e che vede al centro della ricerca artistica materiale di recupero.

Protagonisti sono cinque meravigliosi artisti autoctoni che fanno, per l’occasione, del riciclo la base per le proprie creazioni. Mario Pugliese, Sergio Gatti, Claudio De Leo, Rossella Romano, Mario Lozito creano fra di loro una grande siGetAttachment5nergia, e per chi visita un forte impatto visivo.

Anonimi tavolini Ikea assumono consistenza artistica grazie all’inconfondibile pennellata di Mario Pugliese. I colori s’incontrano, ogni cosa acquista la sua unicità, diventa irripetibile, inilampademitabile.

Sedie, poltrone, sgabelli sono rivisti e reinterpretati. Le sculture, create da Mario Lozito, sono realizzate con l’insolito materiale del cartone pressato. Le forme si confondono. Incontriamo piatti personalizzati e pezzi di legno decorati, lampade realizzate con diapositive su vetro da Claudio De Leo. Claudio De Leo, inoltre, assieme al padrone di cascollane2a, Mario Pugliese, ha curato l’allestimento mettendo in rilevanza ogni artista.

Belli sono i gioielli creati da Rossella Romano che utilizza accendini, spugne, preseAllegorica l’opera realizzata da Sergio Gatti: ci troviamo davanti GetAttachment4_4ad un effetto ottico dato dalla tridimensionalità, davanti ad una pietra di turchese che non si può afferrare … come, d’altronde, “non si può sempre afferrare il talento artistico”, così afferma GetAttachment6_2lo stesso Sergio.

Infine, domenica, 3 ottobre, le note del piano di Roberto Re David, elegante musicista gioiese, accompagnavano i presenti nella scoperta fra i vari oggetti.

La mostra è ad ingresso libero ed è visitabile fino al 10 ottobre, nei giorni feriali dalle 19 alle 22, nei festivi fino alle 23.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *