PROBLEMI AMBIENTALI. IL PUNTO DI VISTA DI ELVIRA TARSITANO
“E’ fondamentale creare un rapporto tra sostenibilità ambientale e culturale. L’una senza l’altra non avrebbe senso”. Così Elvira Tarsitano, candidata nelle prossime elezioni regionali nelle liste del Pd, sabato 9 maggio è intervenuta nella sede del Pd di Gioia del Colle.
“Mi dicono che per certi problemi non ci sono le soluzioni. Io Invece dico che E’ Possibile! Questo è il mio slogan.“
Tarsitano, biologa ed ecologista, docente universitaria e componente della commissione permanente di studio dell’ONB “Igiene, sicurezza e qualità”, ha esposto il suo punto di vista su i problemi ambientali del territorio.
Iaia Calvio, commissaria del Partito Democratico gioiese, ha dato inizio all’incontro ponendo una domanda alla biologa Tarsitano sul deturpamento del paesaggio pugliese e all’eccessiva presenza – in particolare nel territorio foggiano, terra della Calvio – di pale eoliche e impianti fotovoltaici.
“Sono contraria ai parchi fotovoltaici a terra, ritengo che si possa raccogliere energia alternativa sfruttando i piani alti degli edifici. Non si occupano fondi che potrebbero essere destinati all’agricoltura e l’impatto sull’ambiente rimane basso – ha chiarito Tarsitano.
Dal pubblico è intervenuto Mimmo Castellaneta, un gioiese attento al tema della biodiversità, che ha posto una domanda sul depuratore malfunzionante e sulle vasche di raccolta delle acque, ambiente che è risultato ideale per alcune specie di animali anche protette.
Su Lama San Giorgio, il problema, secondo la biologa, è tutto nella gestione fallimentare delle acque in Puglia. “Gli impianti di fitodepurazione mutuano la loro struttura dalla depurazione naturale delle acque. Tutto sta nel rispettare il carico, così da evitare che l’acqua arrivi nella lama. E su questo tema – prosegue la candidata – sento assolutamente di dire che non c’è mai stato disastro ambientale né nella vostra zona né in quelle limitrofe, in quanto parliamo di acque comunque interessate da un processo di depurazione.”
E l’amianto? Domanda interessante che ha rivolto l’ing. Vito Ludovico (ex Capogruppo PD in Consiglio comunale) dopo aver fatto il punto sulla situazione amianto a Gioia. “Meno di un anno fa la Regione ha fatto una legge con la quale dava fondi per fare un censimento e smaltire l’amianto – ha ricordato Tarsitano – e Gioia del Colle per poco non è rientrata nella graduatoria. Ma un primo passo è stato fatto. Io, in ogni caso, lo tratterei in loco, evitando spese di trasporto inutili. Basterebbe trovare dei siti dismessi dove tombarlo. Così come i rifiuti, ogni territorio deve gestire i suoi”.
Il futuro, invece, per la biologa, è tutto nei distretti produttivi che andrebbero ripensati e nella blue economy: un modello di business in cui produzione e consumo funzionano con ciò di cui si dispone investendo nella trasformazione degli scarti che diventano risorse da riutilizzare.
Ufficio Stampa PD Gioia del Colle