COOP. FIRMATO ACCORDO. SCONGIURATI I LICENZIAMENTI
Raggiunto al Ministero del Lavoro l’accordo tra i sindacati (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil) e Coop Estense sulla vertenza che vedeva a rischio 147 posti di lavoro tra Puglia e Basilicata. Scongiurati licenziamenti ed esternalizzazioni. Un accordo della durata di tre anni con verifiche periodiche degli obiettivi. Alla base dell’accordo la sospensione per i lavoratori della corresponsione di alcuni trattamenti del contratto integrativo aziendale, sospensione che porterà nelle casse aziendali 1,3 milioni di euro. Di contro la Coop si impegna, nello stesso periodo, a non attuare alcuna riorganizzazione che preveda l’intervento di operatori specializzati terzi nei reparti grocery e nelle pescherie, a patto che l’incidenza del costo del lavoro complessivo di Puglia e Basilicata non superi i valori indicati in una tabella gi
à predisposta. Il tutto legato, come era prevedibile, alla speranza che possa esserci un incremento delle vendite.
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LA “VOCE” DEI LAVORATORI
“Siamo soddisfatti del senso di responsabilità mostrato da Coop Estense e per la tenacia con cui è stata portata avanti dai sindacati e dai lavoratori questa vertenza conclusasi positivamente. Un grazie particolare a tutta la solidarietà espressa e a chi ci ha sostenuto per l’intero periodo della trattativa”.
LE DICHIARAZIONI DEL MINISTERO
“Un successo per tutti – questa la dichiarazione della Sottosegretaria Teresa Bellanova -, con grande soddisfazione chiudiamo un accordo che garantisce tutte le parti al tavolo e soprattutto i lavoratori inizialmente colpiti dalla minaccia di licenziamento. A conclusione della trattativa, Coop Estense, esattamente come avevamo auspicato sin dall’inizio, blocca la procedura di licenziamento collettivo, mentre nell’ambito del complessivo programma di risanamento aziendale potrà collocare in mobilità, entro due anni a partire da oggi, 147 lavoratori, esclusivamente sulla base del criterio della non opposizione al licenziamento. Abbiamo lavorato molto in queste settimane perché ritenevamo e riteniamo la tutela e la salvaguardia del lavoro un obiettivo prioritario e irrinunciabile e siamo convinti che l’utilizzo intelligente di tutti gli strumenti a disposizione può d
i molto concorrere alla costituzione di intese virtuose. Naturalmente non ci nascondiamo le difficoltà che nel nostro Paese la grande distribuzione vive, anche se siamo convinti che, al pari degli altri settori, anche per quello commerciale si tratta di individuare strategie di contrasto alla crisi senza farne ricadere il peso solo ed esclusivamente sui lavoratori e sulle lavoratrici. Un risultato importante quello odierno che, al pari di altri, ci conforta su un elemento per noi fondamentale: è possibile alzarsi dal tavolo in accordo, se tutte le parti concorrono alla ricerca dell’intesa e se a sua volta questa diviene anche elemento strategico per il futuro dell’impresa. E’ evidente infatti come anche in questo modo si concorra a quella qualità del lavoro elemento chiave della competitività aziendale”.
IL RESOCONTO DEI SINDACATI
“Mantenimento dei livelli occupazionali e reddituali e riduzione dei costi gestionali sono gli obiettivi delle intese siglate nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 30 giugno, al ministero del Lavoro dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs e la direzione aziendale di Coop Estense. Si chiude così, dopo diverse settimane di confronto, la procedura di mobilità avviata dalla cooperativa di consumo per 147 lavoratori dei 13 punti vendita della divisione sud in Puglia e Basilicata. Le parti hanno condiviso la sospensione temporanea delle previsioni del contratto integrativo in ordine alle maggiorazioni per il lavoro domenicale e festivo, i buoni pasto, le 24 ore di Rol aggiuntive e l’indennità speciale di funzione per tre anni. Le misure sono finalizzate al conseguimento della riduzione di costi gestionali per complessivi 1,3 milioni di euro nel triennio, con gli obiettivi di incidenza percentuale della componente costo del lavoro sul fatturato dell’11,7% nel 2015, dell’ 11,2% nel 2016 e del 10,9% nel 2017; tali obiettivi andranno monitorati quadrimestralmente a livello territoriale. Con gli accordi viene definito anche un incentivo all’esodo volontario di 18.000 euro lordi per i full time, da riparametrare per i part time. “Si conclude una fase assai complicata delle relazioni sindacali interne a Coop Estense” ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Vincenzo Dell’Orefice. “Il raggiungimento di un’equilibrata composizione della vertenza – ha sottolineato il sindacalista – è la garanzia per qualsivoglia percorso di risanamento gestionale dell’impresa cooperativa e dà certezze ai lavoratori in termini occupazionali e reddituali in quanto è stato escluso il ricorso agli ammortizzatori sociali che, certamente, avrebbero ulteriormente sacrificato le condizioni economiche dei tanti lavoratori part-time coinvolti nella procedura”.