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FABRIZIO BARCA APPLAUDE LE COOPERATIVE DI COMUNITÀ

fabrizio barca alla fiera del levante

fabrizio barca alla fiera del levante Le cooperative di comunità in Puglia hanno conquistato l’ex Ministro per la Coesione territoriale e, oggi, dirigente generale al Ministero dell’Economia e delle Finanze, nonché noto economista e politico, Fabrizio Barca. In Puglia abbiamo il progetto “Cooperative di Comunità” (sostenuto da Legacoop) che si pone l’obiettivo di promuovere la crescita di una rete diffusa di cooperative che consentano di mantenere vive e di valorizzare le comunità locali, soprattutto di quelle più piccole. In Italia il 70,2% dei comuni hanno una popolazione con meno di 5.000 abitanti, nei quali vivono oltre 10 milioni di persone (pari al 17% della popolazione complessiva), con tutte le difficoltà infrastrutturali e di servizi che vivono i piccoli centri. Per queste realtà già in grande sofferenza a causa dei tagli e della progressiva riduzione dei servizi ai cittadini, anche per la sopravvivenza stessa di servizi essenziali, diventa sempre più realistico il bisogno di rafforzare le forme aggregative e di partecipazione diretta dei cittadini. E le cooperative fabrizio barca alla fiera del levantedi comunità vogliono favorire il protagonismo dei cittadini nella gestione dei servizi e nella valorizzazione dei territori, con agevolazioni previste dalle ultime disposizioni governative.

L’aspetto interessante riguarda anche le opportunità di lavoro e imprenditoriali che sono possibili grazie alle cooperative di comunità, specie per i giovani, per svolgere molteplici attività quali i servizi socio-assistenziali e di pubblica utilità, di tutela ambientale, attività turistiche, commerciali e agricole. C’e’ la firma di Nichi Vendola quando la Regione Puglia grazie all’iniziativa di più consiglieri (in particolare Sergio Blasi, Partito Democratico), sottoscrittori di una proposta di legge, approva il disciplinare delle cooperative di comunità: la legge regionale n.23/2014, ritenuta urgente tanto da essere entrata in vigore il giorno stesso dell’approvazione. La legge definisce i criteri e i requisiti per il riconoscimento della qualifica di “cooperative di comunità” alle società cooperative di cui agli articoli 2511 e seguenti del Codice civile. 

A Bari il 16 settembre scorso, nel padiglione della Regione Puglia durante la 79° edizione della Fiera del Levante, vi è stato un incontro dal titolo “Attivare persone,crescere comunità” organizzato da Legacoop Puglia, in collaborazione con la Regione, si è parlato proprio di cooperative di comufabrizio barca alla fiera del levantenità. Al tavolo erano presenti Fabrizio Barca, il presidente della Fiera del Levante, Ugo Patroni Griffi, il vicepresidente nazionale Legacoop, Carmelo Rollo, il presidente di Borghi Autentici d’Italia e sindaco di Melpignano, Ivan Stomeo (la prima cooperativa di comunità nata in Italia è a Melpignano), il consigliere nazionale Anci, Domenico Damascelli, e, nel ruolo di moderatore, il giornalista Michele Mascellaro.

Per Fabrizio Barca le cooperative di comunità in Puglia hanno prodotto risultati interessanti, testimoniando che i cittadini che vi partecipano hanno capito che questo è un periodo storico nel quale non è più possibile delegare tutto agli altri. Barca nel suo intervento ha presentato il progetto ministeriale Aree Interne, che rappresenta un modo di territorializzare le politiche soprattutto a favore delle piccole aree montane o comunque per quei comuni con analoghe condizioni economico-agrarie. Un progetto nazionale che valorizza i territori e che vede anche nelle cooperative di comunità uno spazio di relazioni favorite dalla prossimità geografica e dalla prossimità socio-culturale. 

Il presidente Michele Emiliano ha precisato che finanziare le cooperative di comunità non equivale a dire “finanzio tutto quello che un Comune ha in mente”  ma che l’investimento riguarda quei settori dove vienefabrizio barca alla fiera del levante esercitato direttamente dai cittadini il processo di sussidiarietà, stando attenti a quei fenomeni di “un falso terzo settore” che finge di non essere impresa per ricevere l’erogazione agevolato di denaro pubblico. E non ha perso l’occasione Emiliano, neppure questa volta come nel discorso di inaugurazione della Fiera, di ricordare che la Regione Puglia approverà come uno dei primi provvedimenti di questa nuova era la legge regionale sulla partecipazione. Noi di Labsus Puglia (il Laboratorio per la sussidiarietà sull’amministrazione condivisa dei beni comuni, un progetto nazionale nato nel 2005 e che collabora con molti enti locali) siamo coinvolti in questa fase per esercitare un ruolo di affiancamento e  di “controllo”, al fine di migliorare in Puglia esperienze passate di leggi regionali sulla partecipazione che hanno visto pochi vantaggi, come per gli unici due casi della Toscana e dell’Emilia Romagna. Insomma, vogliamo evitare una legge che dica tutto e niente o che, peggio, sia solo fumo negli occhi. Ma abbiamo buoni motivi per sperare che questa volta sarà diverso. E presto ne parleremo anche a Gioia del Colle.

 

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