LADRI APPARTAMENTO IN AZIONE IN PIENO GIORNO A VISO SCOPERTO
Un pomeriggio da incubo – quello del 30 ottobre – per tre famiglie gioiesi che si sono ritrovate l’appartamento svaligiato e danni a causa dello scasso alla vigilia di Halloween.
Ad esser presi di mira tre appartamenti situati in quartieri periferici ma alquanto frequentati e non solo dai condomini.
Tra le 18 e le 19.30 di venerdì sono stati segnalati due furti nella zona del Seven ed uno nei paraggi del Liceo Scientifico, a ridosso del giardino Giovanni Paolo II. Di quest’ultima effrazione sono pervenuti maggiori dettagli.
I ladri, due uomini con cappuccio e cappello a viso scoperto, parrebbe siano entrati nell’appartamento sito al primo piano del palazzo, forzando una finestra posta sul retro.
Hanno portato via un televisore al plasma, un tablet, gioielli ed altri oggetti di valore, “impacchettando” la refurtiva e portandola via letteralmente sotto gli occhi del vicinato.
Infatti una vicina nel vedere i due uomini trasportare un ingombrante involucro pare abbia scherzosamente chiesto loro se fossero dei ladri, ed uno dei due – entrambi bianchi – altrettanto spiritosamente ha risposto che erano operai al lavoro per un intervento di riparazione. Sarebbe stata colta una leggera inflessione, nel linguaggio, tale da far pensare a immigrati dell’Est.
Nel risalire verso il proprio appartamento altri vicini di ritorno dall’Auchan hanno visto la porta dell’appartamento lasciata frettolosamente aperta e intuito che qualcosa non andava.
Dopo aver prontamente contattato il proprietario dell’appartamento, il quale non ha potuto far altro che constatare il furto, sono intervenute le forze dell’ordine. Pare che parte della famiglia si fosse allontanata poco prima, senza collegare l’antifurto in quanto si prevedeva un’assenza breve.
Sufficiente, però, per i ladri, per portare a termine il colpo.
Oltre ai segni di effrazione sul retro della casa – dove però non è stato rinvenuto il supporto o la scala utilizzata dai malintenzionati per raggiungere la finestra, a conferma che potrebbe esserci stato un terzo “uomo” con loro, il disordine creato nella ricerca di oggetti di valore ha gettato nello sconforto la famigliola, in particolare la figlia minore della coppia, che ha trovato il suo vocabolario fatto a pezzi. I ladri, alla ricerca di banconote nascoste, non hanno risparmiato neanche i testi scolastici.
Il fatto che i ladri abbiano agito a viso scoperto lascia presupporre che non siano della zona o che non temano di essere riconosciuti.
Le indagini degli inquirenti proseguono senza sosta, anche per garantire la sicurezza e restituire fiducia ai cittadini gioiesi, sempre più “provati” dalla dilagante delinquenza.