CIRCOLO UNIONE E GLI “UNO&TRIO” AL TEATRO IMMACOLATA-foto
Un successo “Alla moda del varietà” – spettacolo portato in scena dagli “Uno & Trio” – gli effervescenti e bravissimi Antonella Carone, Tony Marzolla e Loris Leoci (chitarra e contrabbasso) nel teatro della Chiesa Immacolata per sostenere il restauro dell’organo della Chiesa Madre, iniziativa che ha visto in prima fila il Circolo Unione presieduto da Leonardo Marazia, che ha a sua volta coinvolto don Tonino Posa, Augusto Angelillo per l’Associazione Cattolica, il gruppo ricreativo parrocchiale rappresentato da Mattia Angelillo e Nunzia Vitto.
Tony Marzolla tra il pubblico ha evocato Nino Taranto e tentato di vendere i suoi “scio-scio”, barattoli multiuso ai presenti.
Lo spettacolo con musica dal vivo e cabaret d’autore che ha rievocato la verve di Petrolini, lo swing fresco del Trio Lescano, i tic di Walter Chiari, le macchiette di Nino Taranto, di Renato Rascel, Totò ed altri personaggi di un recente passato che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del cabaret, è stato un successo! Gli attori hanno cantato, recitato, ballato, portato in scena con glamour un cabaret solo in apparenza retrò, di fatto curatissimo e godibilissimo nella sua complessità.
Il pubblico ha ritrovato infatti intatta la freschezza degli anni ’60 e ’70 in musiche, dialoghi e danza, negli stessi costumi e nelle movenze. Una architettura recitativa che ha impegnato non poco gli attori, davvero molto bravi ed eclettici.
Come precisato da Federico Antonicelli nella presentazione della serata e delle finalità della stessa, lo spettacolo in programma nella rassegna estiva del Circolo, per una serie di imprevisti è slittato ed è stato ospitato all’esterno del sodalizio, un segno di apertura che la città ha premiato con una partecipazione da record.
Valore aggiunto, la simpatia travolgente di Antonella Carone che sotto lo sguardo indulgente di ben tre parroci ha dovuto destreggiarsi con “la mossa” della Sciantosa ed altri sketch da varietà, dagli esordi del Cafè chantant fino alle popolari trasmissioni televisive, chiedendo di volta in volta “scusa” e prenotando una seduta in confessionale per essere “perdonata” per tanta spettacolare e simpatica irriverenza.
Un vero “carosello” che ha toccato vari temi tra cui l’amore, passando dalla delicatezza di vecchie canzoni suonate e cantate dal vivo, a sketch impertinenti ed esilaranti.
Gli attori della Compagnia del Sole, abilissimi trasformisti, versatili musicisti, duettisti, musicisti e ballerini, hanno coinvolto tutti e reso lo spettacolo gradevolmente interattivo, rivelandosi infine fini dicitori in un “amarcord”. [Foto Mario Di Giuseppe]