“LAME DI PEUCETIA”: COME VALORIZZARE IL TERRITORIO
Tocca a Gioia del Colle, nel pomeriggio di martedì 12 ottobre, ospitare, nella saletta civica del palazzo municipale, il terzo forum propedeutico alla redazione del Piano Integrato di Sviluppo Territoriale “Lame di Peucetia”, interessante strumento di valorizzazione del territorio di cui Gioia, insieme ai Comuni di Turi (capofila), Casamassima e Sammichele, intende dotarsi.
Ad aprire l’incontro è il sindaco Piero Longo che, dato il benvenuto ai presenti, sottolinea quanto sia importante e proficuo che Comuni limitrofi collaborino in vista di un obiettivo comune, con tutti i vantaggi che da questa congiunzione possono derivarne.
A seguito, l’architetto Pietro Paolo chiarisce al pubblico in cosa consista esattamente il PIST, ponendo anch’egli l’accento sull’integrazione delle quattro Amministrazioni, che decidono di mettere a sistema le proprie forze e le proprie risorse per rendere il territorio comune più ricco di opportunità che di criticità. Criticità che devono necessariamente essere rese visibili perché vengano gradualmente eliminate.
Fondamentale, in questo, è il ruolo degli stessi cittadini, caldamente invitati dalle Amministrazioni Comunali ad esporre problemi e perplessità, nonché a fare presente i bisogni del territorio circostante, ma anche ad esprimersi riguardo idee e progetti che ne possano valorizzare le potenzialità.
Uno degli obiettivi del PIST è, quindi, quello di guardare da un’ottica diversa il rapporto dei cittadini con il territorio, rendendoli partecipi della sua rigenerazione, mediante l’informazione, ma soprattutto attraverso l’elaborazione, la discussione e la pianificazione di strategie attuabili e condivise.
Rigenerazione, dunque, è la parola chiave del Piano, che si pone lo scopo ultimo di contrastare il degrado delle città e del territorio per valorizzarne gli elementi naturali e ambientali. Nel mirino dell’attenzione vi sono i paesaggi produttivi delle campagne e gli attraversamenti rurali che li legano, nonché i cosiddetti “corridoi ecologici” delle lame San Giorgio e Giotta, sistemi naturali di regimentazione idraulica, ma anche centri storici e urbani, beni culturali, aree rurali e masserie, discariche abusive e, ancora, le piccole aziende locali, l’artigianato legato al territorio, l’agricoltura e il turismo.
Si vuole, infatti, costruire un’immagine del territorio che risulti singolare e attrattiva per i turisti e che sia in grado di veicolare al meglio l’immagine dei prodotti tipici. Valorizzare congiuntamente le risorse economiche, sociali, culturali e ambientali del territorio: questo, in definitiva, l’obiettivo del PIST.
Un progetto di promozione e sviluppo sicuramente lodevole, la cui riuscita dipenderà anche dal grado di coinvolgimento e di partecipazione dei cittadini, che avranno modo di mettere alla prova la propria capacità propositiva nell’individuare azioni funzionali al raggiungimento degli obiettivi sopra elencati.
Agire mettendo a sistema le proprie qualità sembra, dunque, il metodo più efficiente per fornire soluzioni puntuali e concrete alle diverse problematiche legate al nostro territorio, non privo di criticità, ma anche ricco di potenzialità non indifferenti.