I CHIARIMENTI DELLA “BOTTEGA” SU CANDIDATURA DONATO PARADISO

“Il 12 marzo l’associazione “La bottega della democrazia partecipata” ha convocato una assemblea straordinaria dei propri soci per determinarsi sulle azioni e attività da realizzare nel breve e medio periodo, in continuità con le linee guida approvate in precedenza e che hanno già avuto l’evidenza pubblica negli incontri con la città sui temi della partecipazione democratica alle scelte di sviluppo del territorio sotto i vari profili economico, sociale e turistico paesaggistico in vista anche dell’appuntamento che Gioia del Colle ha con il grande evento di Matera2019.

Nel corso dell’assemblea sono giunte al tavolo di presidenza diverse richieste di chiarimenti da parte di soci che sollecitavano una chiara presa di posizione della “Bottega” circa il coinvolgimento dell’associazione nella prossima campagna elettorale per le comunali.

E’ stato ribadito, dopo ampia discussione, che il ruolo dell’associazione era e rimane quello assimilabile ad un vero e proprio “laboratorio” di idee che, una volta elaborate, possano essere presentate alla cittadinanza come proposte realizzabili dagli amministratori della città.

Si è concordato, comunque, di comunicare al più presto alla stampa questa decisione anche per evitare facili e pretestuose ipotesi di coinvolgimento totale dell’associazione nell’agone politico, tenuto conto che dell’associazione sono soci persone di alto profilo identitario provenienti da più posizioni politiche, ideologiche e culturali e quindi non “intruppabili” in alcun progetto senza il loro consenso.

La candidatura a sindaco di Donato Paradiso – socio della “Bottega” – da parte di un comitato di cittadini che ne vogliono sostenere la discesa in campo, pone alla “Bottega” non poche domande con cui interrogarsi ma l’unanime risposta dei soci è stata quella di rallegrarsi che un proprio socio sia stato indicato quale candidato sindaco.

Tuttavia la pubblicazione sulla stampa dei nomi dei sostenitori della candidatura di Donato Paradiso può creare un legittimo disorientamento in quanto sono in tanti i soci che hanno voluto seguire l’amico Donato in questa nuova avventura, così come più volte annunciato nei precedenti comunicati, in piena libertà.

Si conferma quindi che le due attività sono distinte e separate e che non nascerà una lista elettorale de “La bottega della democrazia partecipata”.