LUCILLA: “COMUNE EFFICIENTE E TRASPARENTE PER TUTTI”
“Il “Comune” è una delle più grandi aziende operanti sul territorio di Gioia. Si tratta, ovviamente, di un’azienda di erogazione che fornisce servizi per i cittadini. Quest’azienda opera attraverso entrate che sono rappresentate, in massima parte, da risorse provenienti dai contribuenti, sotto forma di tasse, imposte e contributi.
Affinché si possa diminuire il peso di questi oneri a carico dei cittadini, è necessario che l’Ente si attivi prontamente per recuperare tutti i crediti vantati: è inconcepibile che il nostro comune vanti crediti per centinaia di migliaia di euro di oneri di urbanizzazioni non riscossi, così com’è inimmaginabile che vi siano concessioni pubbliche data per un decennio senza mai aver incassato un centesimo.
L’altro aspetto rilevante per poter ridurre il carico sui contribuenti è che vi sia uno sviluppo economico della cittadina. Su questo aspetto l’amministrazione non può impattare in maniera diretta ma può creare i presupposti affinché vi sia possibilità di una ripresa degli investimenti privati. Per far ciò occorrerà intervenire su più aspetti: dalla gestione del territorio, con l’approvazione di un nuovo PUG che stabilisca regole certe e metta a disposizione della comunità gli strumenti più recenti per realizzare investimenti, agli interventi di promozione del territorio, che saranno approfonditi nei prossimi eventi pubblici.
Fondamentale, comunque, sarà il contributo che l’apparato “burocratico” potrà dare. In un momento storico nel quale i casi di cronaca, particolarmente eclatante è quello di Sanremo, ci raccontano di “fannulloni”, è facile cadere nella trappola del populismo ed attaccare indistintamente i dipendenti pubblici. E quella di far credere che i dipendenti pubblici siano “incompetenti” e poco propensi al lavoro è uno strumento che politicamente viene sfruttato da abili manipolatori che, contando sullo svolgimento dell’ordinario lavoro, sono pronti a rivendere come “favori”, ottenuti solo grazie alla propria intercessione, i normali servizi erogati. Il rispetto degli obblighi di trasparenza sarà uno strumento formidabile per superare questo limite e monitorare la qualità dei servizi erogati.
Ciò non significa che la macchina amministrativa non possa funzionare meglio, al contrario, riteniamo che sia necessario riorganizzare gli uffici pubblici affinché migliori il servizio offerto ai cittadini. Per un movimento come il nostro, nato per dare forza alle istanze civiche dei cittadini, muovendo “dal basso”, è difficilmente immaginabile che vorremo “imporre” le nostre scelte.
Rispetto alle precedenti riorganizzazioni, la nostra sarà guidata da una vision completamente diversa: non si creeranno le aree in base alle risorse da “sistemare” ma si guarderà ai risultati in termini di servizi che vogliamo offrire ai nostri cittadini per costruire, condividendo con sindacati, funzionari e dipendenti, la struttura più adeguata per ottenere tali risultati. La condivisione di metodo e finalità sarà uno strumento “incentivante” di notevole impatto.
La nostra proposta contiene, comunque, dei punti fermi. In primo luogo, andrà reinternalizzato l’ufficio legale che, oltre a seguire le vicende giudiziarie dell’Ente, dovrà fornire assistenza agli uffici comunali per ridurre il rischio di contenzioso, svolgendo una funzione di “legal advice” per effettuare la quale si potrà anche far ricorso ai tirocinanti, così come previsto dal regolamento che il movimento Prodigio ha già protocollato negli scorsi mesi.
Inoltre, per massimizzare e rendere più efficiente la ricerca di finanziamenti per la realizzazione dei nostri progetti sarà implementato un ufficio che si occupi di intercettare bandi, sia europei che nazionali. La sua funzione sarà fondamentale poiché, oltre a svolgere un’attività informativa, fornirà assistenza agli altri uffici nella predisposizione dei progetti per la partecipazione a tali gare diffondendo una cultura che favorirà, nel corso del tempo, l’acquisizione dei fondi. Curerà i rapporti con altre Istituzioni, quando sarà necessario, e punteremo a far sì che vengano sottoscritti accordi di partnership con associazioni di professionisti e di imprese per favorire anche la diffusione di questi servizi verso le aziende private.
Altro aspetto fondamentale da seguire sarà quello relativo all’implementazione di un ufficio che si occupi degli open data. In maniera estremamente sintetica, dal momento che la nostra articolata proposta sarà oggetto di altro incontro specifico, la nostra vision è quella di far sì che la diffusione dei dati, già prevista da obblighi di legge, possa divenire occasione di monitoraggio civico, partecipazione ma anche e soprattutto di business.
Un semplice esempio servirà a rendere l’idea delle potenzialità degli open data. Obblighi normativi impongono all’Ente di pubblicare sul sito l’elenco dei beni immobili di proprietà. Il comune di Gioia ottempera l’obbligo: è presente sul sito un file che raccoglie le informazioni catastali dei beni di proprietà. Si tratta di un file di non facile lettura e che non rende nemmeno identificabili in maniera semplice tali beni.
Attraverso un’applicazione informatica si può trasformare l’elenco in punti su una mappa rendendo immediatamente identificabili gli immobili di proprietà del comune; e questo è stato già realizzato dal nostro movimento. Già a questo livello è possibile, per ogni cittadino, rendersi immediatamente conto dell’utilizzo della struttura pubblica e verificare eventuali distorsioni, segnalandole all’organo politico.
L’analisi di questi dati potrebbe, ad esempio, far emergere la disponibilità di immobili non adeguatamente sfruttati che, se utilizzati razionalmente, permetterebbero una diminuzione dei costi per locazione di altri immobili.
Attraverso gli open data vogliamo creare una cultura che, oltre a favorire la partecipazione ed il controllo civico da parte dei cittadini, favorisca la nascita di attività private che, sfruttando i dati disponibili, possa realizzare opportunità di business e di crescita per la comunità. Sono innumerevoli gli esempi di attività che si sono sviluppate a partire da questi dati, ed anche in città a noi vicine, come Bari e Taranto, si sono già sviluppate iniziative molto interessanti.
Per far sì che vi siano concrete possibilità di sviluppo il compito dei futuri amministratori sarà quello di incanalare la nostra comunità sulle direttrici che traineranno lo sviluppo futuro. Occorrerà fare scelte coraggiose ed innovative e questo è il momento giusto per farle”.
DONATO LUCILLA