Archivio Gioianet

La Voce del Paese – Un Network di Idee

Politica

“MANIFESTO SELVAGGIO” A GIOIA. M5S DALLE PAROLE AI FATTI-video

elezioni manifesto selvaggio

Vito Lovero Circolava nell’aria la possibilità che qualche forza politica locale avesse preso il coraggio a due mani e denunciato la comparsa, anche quest’anno, del tanto odiato manifesto selvaggio elettorale. Domenica mattina in diversi in piazza ne parlavano, ma nulla è trapelato a parte le solite supposizioni e illazioni. Una notizia ripresa, analizzata e discussa anche sul social facebook che immancabilmente ha diviso gli interlocutori in due ben distinte fazioni: quella dei difensori e quella degli accusatori di questa “pratica”. Sta di fatto che alle parole sono poi seguiti i fatti.

In serata è giunta notizia in redazione che i responsabili del locale Movimento 5 Stelle hanno depositato, presso la locale Compagnia dei Carabinieri, una “denuncia/segnalazione di presunta violazione della normativa posta in materia di campagna elettorale – affissioni elettorali abusive (ex 663c.p.)”.

Una denuncia ben documentata e articolata, inviata anche alla Procura della Repubblica di Bari, al Commissario Prefettizio Rossana Riflesso e al Comandante della Polizia Municipale, in cui nel considerare“ proibita ogni forma di propaganda figurativa o luminosa, a carattere fisso, come ad esempio quella a mezzo di cartelli, targhe, stendardi, tende, ombrelloni, globi, monumenti allegorici, palloni o aerostati ancorati al suolo nel periodo pre-elettorale, anche su totem di privati, poiché cioè concretizzerebbe una evidente violazione della par condicio con evidente vantaggio dei candidati che possono godere di cospicui finanziamenti per preelezioni manifesto selvaggiondere in affitto gli spazi pubblicitari” e “in ossequio al bene giuridico che la normativa intende tutelare (par condicio eligendi), altresì alla luce di una interpretazione sistematica delle norme sopra richiamate (che non contraddice né il dato letterale né alcun criterio logico) oltre che di una interpretazione teleologica, cui la giurisprudenza fa spesso riferimento, le condotte segnalate potrebbero, pacificamente, integrare oltre alla condotta sanzionata dalla L. n.212/56 e s.m.i. anche quella di cui all’art.663 c.p., chiede che venga svolta ogni opportuna indagine al fine di verificare la configurabilità della illiceità in concreto delle condotte sopraccitate con tutte le conseguenze previste per legge, riservandosi di costituirsi parte civile”.

Una vicenda che presuppone nuovi e interessanti sviluppi. Primo fra tutti quello di verificare quando e come intenderanno procedere e intervenire gli organi competenti locali in materia, al fine di eliminare questo annoso quanto deprecabile fenomeno. E se applicheranno alla lettera le norme individuate ed elencate nella denuncia/segnalazione.

https://www.facebook.com/vito.lovero/videos/1009320925822477/

NUOVI MANIFESTI, INIZIATO LO SFREGIO FINALE-foto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *